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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Modugno

Ex Om, lo stabilimento torna al Comune di Modugno: "Ora disponibile per il nuovo progetto di riconversione"

L'annuncio del sindaco Magrone: il capannone è stato nuovamente acquisito dall'amministrazione dopo il fallimento di 'Tua Industries', che avrebbe dovuto investire nel sito, in attesa che si realizzi il piano di Selectika

Il capannone dell'ex Om Carrelli torna al Comune di Modugno. Ad annunciare il completamento della procedura, che ha visto la riconsegna dello stabilimento da parte della fallita 'Tua Industries', è lo stesso sindaco Nicola Magrone. La struttura potrà così ora essere messa a disposizione del nuovo progetto di riconversione industriale proposto da 'Selectika', definito col Protocollo d'Intesa dello scorso 24 ottobre.

La cessione del capannone e la clausola di retrocessione

L'atto che sancisce la restituzione del capannone è stato siglato nella serata di ieri, 1° febbraio. "Dalla fallita società 'Tua Industries', dunque - riepiloga una nota diffusa dal Comune di Modugno - lo stabilimento ex-OM è ritornato nel pieno possesso, giuridico e formale, del Comune di Modugno. È l'applicazione della clausola di retrocessione, fortemente voluta dall'amministrazione Magrone all'epoca in cui (2016) il compendio immobiliare della Zona Industriale modugnese fu ceduto, per decisione del Ministero dello Sviluppo Economico, alla 'Tua' (che avrebbe dovuto produrre auto elettriche, ndr). Essendo fallita la 'Tua' pochi mesi dopo la cessione, questa clausola opera oggi a salvaguardia della proprietà dello stabilimento affinché lo stesso possa continuare a rappresentare uno strumento di tutela dei lavoratori ex-Om Carrelli. Adempimento rispettato, dunque, dal Comune di Modugno, anche in funzione del nuovo percorso di reindustrializzazione del sito". "Con questo passaggio, inoltre, torna ad essere messo in pratica lo schema proposto da Magrone sin dal 2013: acquisita la proprietà compendio, il Comune può mettere lo stabilimento a disposizione dell'investitore che si occuperà della reindustrializzazione e che la Regione Puglia, questa volta, ha individuato nella società Selectika, operante nel settore dei rifiuti".

Magrone: grande impegno verso la reindustrializzazione

"Continuiamo a compiere coscienziosamente tutti gli atti di nostra competenza nel processo di reindustrializzazione – commenta il sindaco Magrone -, lo facciamo con un grande impegno che si rinnova ulteriormente ogni volta che lungo la strada sorgono complicazioni, e con l'unico obiettivo di vedere riassunti gli ex dipendenti OM. Auspichiamo altresì che in questa nuova fase i lavoratori possano rapidamente ritrovare quel sostegno al reddito che manca loro drammaticamente da troppo tempo, ed è una questione, quest'ultima, che come noto non compete al Comune di Modugno". 

La vertenza Om e il nodo cassa integrazione 2018

Mentre il percorso verso l'avvio del nuovo progetto di reindustrializzazione sembra dunque procedere, l'odissea degli ex operai è tutt'altro che finita. L'ultima doccia fredda è stata la decisione, da parte della curatela fallimentare, di non presentare istanza alla Regione per la richiesta della cassa integrazione in deroga per il 2018. Una scelta contestata dalla stessa Regione e dei sindacati, che hanno annunciato ricorso contro la decisione della curatela.

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