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Economia Umbertino / Via Matteo Renato Imbriani

Sfida al 'caro bollette', caffetteria barese apre laboratorio artigianale durante la crisi: "Assumeremo altri dipendenti"

Gaetano Chimenti, giovane titolare della pasticceria bistrot 'Gran Caffè Imbriani' ha deciso di affrontare l'aumento dei costi energetici con resilienza: "Ci vuole coraggio, ma credo nel futuro. Taglio costi e punto sulla produzione artigianale diretta"

"In questo periodo i costi delle bollette sono quadruplicati, ma ho deciso lo stesso di investire nella creazione di un nuovo laboratorio di pasticceria. Ci vuole coraggio, lo so, ma io credo nel futuro: prima o poi questa crisi dovrà finire". Sono queste le parole di Gaetano Chimenti, 34enne titolare della pasticceria bistrot 'Gran Caffè Imbriani' di Bari. Nonostante il 'caro bollette' sia diventata una voce pesante nei conti economici degli ultimi mesi, il giovane imprenditore barese ha deciso di investire nell'apertura di un laboratorio, di fronte al suo punto vendita, dedicato alla preparazione di dolci artigianali.

"L'idea di aprire il laboratorio è partita negli scorsi mesi, il progetto è andato in porto circa 4 mesi fa, ho già effettuato gli investimenti necessari. Attendo adesso di espletare tutti i passaggi burocratici che purtroppo rallentano un po' l'attività imprenditoriale. Le attivazioni dei nuovi contatori e le necessarie autorizzazioni mi porteranno ad aprire il laboratorio all'inizio del 2023. Sono soddisfatto perché potrò offrire lavoro: penso di assumere altri 3 dipendenti per la produzione di dolci, oltre agli 8 che già lavorano con me nella caffetteria".

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Lo sforzo economico è compensato da alcuni tagli alle spese, necessari in questo momento di crisi economica: "Ho preso alcuni provvedimenti per contenere i costi energetici: accendo alcune luci all'interno del locale solo in determinate fasce orarie ed, inoltre, ho spento 3 frigoriferi su 10 per limitare i consumi. Ho agito d'anticipo sul 'caro bollette', non ho atteso che la situazione mi mettesse in ulteriore difficoltà e così ho deciso di rilanciare con l'apertura del laboratorio di fronte al mio punto vendita".

"Sono convinto che l'attività artigianale premi ancora - conclude Chimenti - durante le crisi bisogna investire sulla qualità. È questo che ho deciso di fare: punto sulla produzione diretta, sulla valorizzazione dei miei giovani dipendenti. Sono preoccupato anche per loro e per le famiglie perché le bollette aumentano per tutti. Di questo passo fra 4 mesi le aziende si troveranno tutte in grossa sofferenza, ma io ho fiducia che qualcosa cambierà. Questa convinzione mi ha spinto ad investire nel laboratorio: realizzeremo i nostri dolci e conterremo le spese".

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