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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

'Caro bollette', gli aumenti travolgono famiglie e condomini: "A rischio anche il funzionamento di ascensori e autoclavi"

La crescita dei costi energetici potrebbe generare spese insostenibili anche per i servizi condominiali. La proposta del sindacato degli inquilini baresi 'Sunia': "Fondi del Piano Sociale di Zona per pagare le bollette"

Attivare un capitolato, del 'Piano Sociale di Zona' dei Comuni, dedicato al sostegno economico delle famiglie per il 'caro bollette'. È questa la proposta del Sunia Bari - Bat, il Sindacato Unitario Nazionale Inquilini ed Assegnatari. "Nei prossimi mesi anche il ceto medio avrà difficoltà ad affrontare la crisi energetica - precisa il segretario provinciale Sunia Bari-Bat, angelo Garofoli - le bollette peseranno non solo nell'ambito delle situazioni di estrema povertà, ma coinvolgeranno in pieno anche la classe media".

L'emergenza costi energetici potrebbe impattare in maniera sensibile sui bilanci familiari dei prossimi mesi: "Il ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani -  continua Garofoli - ha parlato di possibili aumenti del doppio o addirittura del triplo per le bollette di luce e gas. Non a caso si paventa l'opportunità di nominare un commissario nazionale che si occupi dell'argomento. I tempi delle procedure burocratiche, però, saranno lunghi: arriveranno prima le bollette che gli interventi".

La situazione di stallo, sul fronte degli aiuti economici per i cittadini alle prese con le bollette sempre più 'salate', potrebbe presto presentare drammaticamente il conto: "La vertiginosa salita dei costi sarà notata già dai prossimi conti bimestrali presentati, alle famiglie, dalle compagnie di luce e gas - sottolinea il segretario provinciale Sunia - ed andrà ad incidere anche sulla gestione condominiale: gli amministratori potrebbero trovarsi di fronte a bollette impossibili da pagare. Cosa succederà in quel caso per gli oneri accessori? Il mancato versamento degli importi potrebbe portare all'interruzione dei servizi nei palazzi, come ad esempio il blocco di ascensori o degli autoclavi". 

Il Sunia propone una soluzione immediata che non necessita di un approvazione dell'Esecutivo nazionale, alle prese con il passaggio di consegne fra il Governo uscente ed il nuovo ancora tutto da definire: "Attraverso semplici circolari o direttive - dichiara Garofoli - i vari comuni possono destinare, alcune somme previste nel Piano Sociale di Zona, alle persone che per condizioni di reddito si trovino impossibilitate a pagare le 'pesanti bollette' che arriveranno nei prossimi mesi".

Il Piano Sociale di Zona è un documento programmatico, predisposto sulla base delle indicazioni del Piano Sociale Regionale, con il quale i Comuni associati, definiscono i servizi da erogare, nel corso di un' annualità, per sostenere i servizi alla persona ed ai nuclei familiari, con eventuali misure economiche. Gli attuali Piani, pensati prima dell'avvento della questione energetica legata alle tensioni internazionali della guerra in Ucraina, non contengono attualmente delle misure dirette al tamponamento degli aumenti dei costi energetici.

"La decisione di stanziare fondi per il 'caro bollette' dal Piano Sociale di Zona - spiega Garofoli - può essere presa rapidamente, tramite i dirigenti comunali, sotto coordinamento dei sindaci. I fondi non possono essere infiniti e devono essere ovviamente indirizzati verso i cittadini e le famiglie che vivono situazioni di maggiore difficoltà economica. Basterebbe quindi organizzare dei bandi a sportello, con l'identificazione di requisiti legati al reddito e la condizione familiare. Bisogna però intervenire subito, fare presto. Le famiglie, soprattutto quelle monoreddito, potrebbero presto vivere situazioni drammatiche."

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