Dall'olio alla salsa di pomodoro, prezzi alle stelle anche in Puglia. Coldiretti: "Famiglie duramente colpite"
Rincari che mettono in difficoltà tutti, "a partire dagli oltre 200mila pugliesi che si trovano in condizioni di povertà assoluta, con l'inflazione che già a febbraio aveva fatto sentire il suo peso a Bari
"Dal +23,3% dell'olio di semi al +6,2% dei gelati il caro bollette innescatosi nel 2021, alimentato poi dalla guerra, contagia i prezzi nel carrello della spesa con aumenti che interessano ormai tutti i prodotti alimentari e colpiscono duramente i bilanci le famiglie": è quanto afferma la Coldiretti della Puglia sui rincari dei prodotti alimentari dovuti anche al conflitto in Ucraina.
Rincari che mettono in difficoltà tutti, "a partire dagli oltre 200mila pugliesi che si trovano in condizioni di povertà assoluta, con l'inflazione che già a febbraio aveva fatto sentire il suo peso a Bari con il prezzo della passata di pomodoro cresciuto del 42% e quello del burro che segna +134%".
"In soli 30 giorni - prosegue l'associazione - il ministero dello Sviluppo economico ha rilevato a Bari aumenti dei prezzi del 5% per le mozzarelle fior di latte, del 21% delle insalate in busta, dell'8% del latte scremato e del 90% per il latte scremato ad alta digeribilità, dell'olio di semi del 10%, della pasta del 27%, oltre ai rincari sensibili per la passata di pomodoro e per il burro e sostanzialmente per la maggior parte dei generi alimentari". "Più di una azienda agricola su 10 (11%) - rimarca Coldiretti - è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell'attività ma ben circa 1/3 del totale nazionale (30%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dell'aumento dei costi di produzione".