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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

In Puglia più di 2500 sfratti nel 2020, provincia di Bari al primo posto: "Numeri impressionanti nonostante blocco del governo"

A commentare i dati è Paolo Cicerone, segretario generale del Sicet Puglia: "La politica abitativa pubblica deve diventare necessità strutturale del Governo centrale e regionale"

In Puglia sono stati 2.538 gli sfratti eseguiti nel 2020 "nonostante fosse in vigore il blocco deciso dal Governo fino al 30 giugno 2021". A evidenziare il dato, che emerge dal report pubblicato dall'ufficio statistica sfratti del ministero dell'Interno, è la Sicet Puglia, il sindacato inquilini della Cisl.

È la provincia di Bari l'area in cui sono stati eseguiti più sfratti: 1.187. Il barese è seguito dalla Bat con 524, da Foggia e Taranto rispettivamente 312 e 244, da Lecce 156 e Brindisi 115. In tutta la Puglia sono stati 2.538. 

"Si tratta di numeri impressionanti perché nemmeno il blocco imposto dal governo ha inciso nelle esecuzioni coinvolgendo 2.538 nuclei familiari - osserva Paolo Cicerone, segretario generale del Sicet Cisl Puglia - Mi chiedo come sarebbe stato l'impatto in Puglia sul fronte degli sfratti senza il blocco che, comunque, ha evitato l'80% del totale degli sfratti". 

"Occorre far diventare la politica abitativa pubblica una necessità strutturale del Governo centrale e regionale sbloccando con incentivi mirati il patrimonio immobiliare privato, ricorrendo a misure fiscali di vantaggio sia per i proprietari che per gli inquilini e operando per un piano casa a canoni sostenibili per le famiglie a basso reddito", conclude.

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