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Giovedì, 21 Settembre 2023
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Cattedrale di Castellaneta riaperta al culto

Chiusa dal 2 novembre del 2019, la Chiesa Cattedrale ha subito un notevole processo di restauro conservativo grazie ai fondi dell'8xmille alla Chiesa Cattolica.

Immaginiamo per un istante l’Italia senza il suo patrimonio culturale. Che paese sarebbe?

Sarebbe un paese senza storia e senza radici perché “patrimonio culturale” vuol dire tradizione e territorio, ma anche presente e futuro dell’Italia. Prendersene cura, custodirlo e tramandarlo è un dovere a cui nessuno può sottrarsi.

Anche la Chiesa Cattolica italiana fa la sua parte attraverso i fondi dell’8xmille a lei destinati.

Uno dei tanti esempi di valorizzazione dei beni culturali è a Castellaneta, città natale dell’attore Rodolfo Valentino, dove l’8 giungo scorso è stata riaperta la cattedrale dopo un notevole restauro conservativo reso possibile proprio grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica.

Chiusa dal 2 novembre 2019 per un necessario restauro conservativo, la riapertura della Chiesa Cattedrale ha rappresentato un’occasione significativa non solo per la comunità ecclesiale, ma anche per la comunità civile che nella Cattedrale trova un ulteriore riferimento significativo per il territorio.

Plafone ligneo cattedrale Castellaneta-2

L’importante restauro è stato possibile grazie ai fondi dell’8xmille alla Chiesa Cattolica; in particolare i lavori alla pavimentazione della navata laterale sinistra e a parte della destra ha mostrato l’esistenza di ambienti ipogei precedenti.

Il prezioso plafone ligneo decorato copre la navata centrale di questo tempio inizialmente dedicato a San Nicola (che è anche patrono della Diocesi di Castellaneta) e poi a Santa Maria Assunta. Edificata nella seconda metà dell’XI secolo (il primo vescovo di Castellaneta fu Teobaldo e la sua elezione risale al 1071), conserva tracce della riedificazione avvenuta nel XIV nel campanile.

L’attuale facciata della cattedrale di Castellaneta - in pietra calcarea bianca - ha definitivamente cancellato ogni traccia esterna delle forme romano-gotiche preesistenti; il recente restauro, infatti, ha restituito alla città e alla diocesi lo splendore della facciata della “Chiesa grande” (com’è chiamata dai castellanetani più anziani).

Oltre alla messa in sicurezza del soffitto attraverso il rifacimento delle coperture, quest’ultimo restauro ha portato alla luce i basamenti di alcune colonne ora visibili ai visitatori e che indicano la possibilità di una struttura precedente a quella attuale.

Timeline Cattedrale Castellaneta-2

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