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Cisl Bari: il seg. generale Enzo Di Pace insiste nel sollecitare Michele Emiliano ad un incontro per sostenere l’area industriale di Bari, fiore all’occhiello del territorio

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

L'area industriale di Bari? Fiore all'occhiello del territorio e polo Europeo della componentistica nel settore automobilistico , ma non solo! A dirlo il Segretario generale CISL Bari Enzo Di Pace che non ama assolutamente l'idea erroneamente diffusa di un area obsoleta e in decadimento, semmai dice Di Pace, parlerei di trascuratezza da parte delle istituzioni, La mia organizzazione per esempio, ha più volte invitato Michele Emiliano a convocare un incontro per meglio comprendere le criticità dell'area e impegnarsi a risolverle. Quando parliamo di criticità, non ci riferiamo - aggiunge Di Pace - a carenza di infrastrutture , ma alla qualità dei servizi. L'annunciata chiusura di alcune aziende, purtroppo riflette la crisi del mercato delle auto e non è attribuibile a problemi logistici, La nostra area ha potenzialità enormi da far emergere rispetto ad un mercato che si deve riprendere. La realtà barese fortunatamente non è mono prodotto ma si estende ed abbraccia vari settori e, crisi è legata a tutti i settori, per cui non si po' dire che sia crollato il sistema industriale locale. I prodotti esportati in maggior quantità nella nostra città sono quelli della farmaceutica, della componentistica meccanica per auto, dei macchinari per l'oil e gas, dei beni agricoli e dell'agroalimentare; questi sono prodotti per lo più di aziende o multinazionali che insistono nell'area industriale di Bari - Modugno, la quale area, mentre da un lato richiede certamente interventi di riqualificazione complessiva, anche per evitare situazioni di degrado ambientale e di vivibilità che pure già vi sono, dall'altro ontinua comunque ancora a risultare abbastanza attrattiva per gli investimenti, sia per ampliamenti di siti e produzioni già presenti, sia per nuovi insediamenti.

È chiaro che l'attrattività di un'area, di un territorio è data da una serie di fattori, prima fra tutti quelli infrastrutturali, che combinati insieme, indirizzano le scelte di investimenti delle Aziende in quelle aree, in quel territorio; e il territorio barese anche nello scorso anno, seppure come abbiamo visto, di grande crisi, è stato il territorio fra quelli pugliese, in cui si è manifestata la più alta propensione agli investimenti, sia di grandi gruppi che di P.M.I.: lo testimoniano i 30 accordi di programma, di cui 18 fatti da aziende italiane e 12 da aziende straniere, sottoscritti con la Regione Puglia ; aziende queste, i cui prodotti vengono esportati in tutto il mondo, come dimostrano i dati visti prima sull'Export. Ed è questa la ragione, che insieme alla grande varietà produttiva presente, ha permesso al territorio barese di sopravvivere a quattro anni di crisi terribile. Di Pace - conclude -con la convinzione che le grandi potenzialità produttive economiche, logistiche del territorio, abbinate alle grandi possibilità che giungeranno nei prossimi anni, fino al 2020 in particolare, porteranno la nostra Provincia fuori dalla crisi e dalla disoccupazione, è necessario però sfruttare bene le occasioni che abbiamo e avremo nei prossimi anni.e per questo che sollecitiamo ancora una volta, il Presidente dell'ASI ad un immediato e urgente incontro, dal giorno della sua nomina la nostra richiesta è rimasta inascoltata

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