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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Transizione scuola-lavoro, nel Politecnico celebrati i numeri della rete 'StartNet': più di 25mila studenti inseriti nei progetti formativi

Il programma è partito nel 2017, in collaborazione con l'ente di cultura tedesco 'Goethe-Institut'. Durante la giornata sono stati presentati i risultati e gli strumenti messi in campo in questi anni per avvicinare i ragazzi pugliesi e lucani al mondo del lavoro

Si è svolto oggi nell’incubatore Binp Boosting Innovation del Politecnico di Bari l’evento dedicato ai sei anni della rete 'StartNet-Network', impegnata in progetti per la Transizione Scuola-Lavoro. Durante l'appuntamento è stato analizzato il percorso svolto dal 2017 ad oggi. Sono stati presentati, inoltre, i risultati e gli strumenti messi in campo in questi anni per avvicinare i ragazzi al mondo del lavoro.

Sono stati più di 25.000 studenti coinvolti in progetti di orientamento con programmi specifici, oltre 500 le scuole pugliesi e lucane che hanno aderito a progetti su imprenditorialità, discipline Stem, partecipazione giovanile e comunità educante. Più di 1.000 i docenti che hanno partecipato alle attività e alle formazioni, con la collaborazione di un centinaio di aziende dei territori coinvolti. Numeri importanti che fotografano il successo di una rete nata dalla collaborazione tra Goethe-Institut, l’ente di cultura tedesco, la fondazione tedesca Stiftung Mercator, finanziatori insieme a Regione Puglia, in partenariato con il Ministero per l’Istruzione, Confindustria Puglia, UnionCamere Puglia, NovaConsorzio nazionale per l’innovazione sociale, rete di scuole Get, Ufficio Scolastico per la Puglia e Ufficio Scolastico per la Basilicata.

 La mattina si è aperta con l’inspiration talk tenuto da Alessandro Loprieno, Founder e Ceo di Weshort, che ha raccontato ai tanti ragazzi e ragazze presenti la sua esperienza di giovane startupper nel mondo del cinema. A seguire spazio a tre laboratori: 'Stay cool' su come rafforzare la partecipazione di una community giovanile, 'Orientamento e Competenze' su Stem, autoconsapevolezza e life design skills e sugli strumenti per potenziarle, 'Collaborare con il mondo del lavoro' su come coinvolgere le imprese ed incoraggiare l’autoimprenditorialità a scuola.

Nel pomeriggio, invece, i lavori sono proseguiti con due panel di approfondimento. Il primo, intitolato 'System change e lavoro in rete', il secondo, invece, dal titolo 'Costruire la co-leadership con i giovani'.

"Oggi celebriamo il successo della rete di StartNet - ha commentato Silvia Pellegrini, Direttrice del Dipartimento regionale Istruzione, Formazione e Lavoro - un progetto particolarmente importante sia per l’ambito su cui si è sviluppato, ovvero il tema delicato della transizione scuola-lavoro e dell’orientamento su cui c’è ancora molto da fare soprattutto da un punto di vista metodologico, sia per il modello in cui è articolato, ovvero una rete di soggetti. Le reti con le loro ramificazioni a più livelli e con la loro diffusione nei territori rivestono oggi più che mai un’importanza strategica per costruire politiche pubbliche efficaci ed efficienti. I numeri di StartNet ne sono una dimostrazione concreta, continueremo a investire nel solco di questa progettualità che pone al centro i giovani come una risorsa preziosa".

"Siamo molto soddisfatti della giornata - ha dichiarato Angelika Bartholomäi, Project Manager di StartNet - hanno partecipato tanti docenti interessati ai nostri strumenti per l’orientamento ma anche tanti studenti che hanno partecipato attivamente ai laboratori. I partners della rete hanno sottolineato l’importanza dei risultati ottenuti in sei anni di lavoro e sono oggi più convinti che mai che la rete StartNet debba proseguire affinché il problema della disoccupazione giovanile sia risolto".

"Sono entrata nella rete a dicembre e per me è stato un cambiamento molto importante - ha commentato Francesca Quarta, membro di StartNet Youth - Grazie a StarNet Youth sono riuscita a conoscere realtà che nel mio paese erano poco conosciute e sviluppate, a creare una formazione personale e ad arricchire il mio bagaglio. Sono contenta perché non si tratta solo di progetti di transizione scuola-lavoro ma rappresenta un percorso di crescita personale e interpersonale"

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