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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

"Poche chiarezze sulle riaperture", la proposta dei professionisti baresi: serrata nel giorno della ripartenza

E' quanto afferma il Movimento Impresa per la giornata di domani, lunedì 18 maggio, a Bari, in occasione della ripresa delle attività commerciali dopo il lockdown

"Una serata di tutte le attività come forma di protesta a causa dell'assenza di linee guida chiare e definite" per le riaperture riguardanti la seconda parte della Fase 2 dell'epidemia covid-19: è quanto propone il Movimento Impresa per la giornata di domani, lunedì 18 maggio, a Bari, in occasione della ripartenza delle attività commerciali dopo il lockdown.

L'associazione no profit composta da professionisti dei settori horeca, spettacolo, lidi balneari, attività di comunicazione ed eventi spiega le ragioni della protesta: “A poche ore da questa ipotetica riapertura – ha affermato il direttivo del Movimento Impresa –siamo in confusione a causa di una mancanza totale di certezze, perché manca una linea chiara da parte delle Regioni e del Governo. Siamo nella disperazione. Finalmente si paventava una riapertura, ma siamo costretti fino all’ultimo a non sapere effettivamente se questa avverrà e come avverrà. Per questo proponiamo a tutti gli imprenditori del settore horeca a restare con le serrande abbassate".

"A seguito del Consiglio dei Ministri riunitosi venerdì 15 maggio 2020  - prosegue la nota - è stato approvato il quadro normativo nazionale all'interno del quale, dal 18 maggio al 31 luglio 2020, con appositi decreti od ordinanze, statali, regionali o comunali, potranno essere disciplinati gli spostamenti delle persone fisiche e le modalità di svolgimento delle attività economiche, produttive e sociali. Le attività economiche, produttive e sociali devono svolgersi nel rispetto dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in ambitianaloghi, adottati dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali. Questo ha portato a un rimpallo di responsabilità tra regioni e governo e nessuna indicazione corretta. Inoltre, il Governo ha comunicato che in assenza di quelli regionali trovano applicazione i protocolli o le linee guida adottati a livello nazionale. Sono previste sanzioni da 400 a 3.000 euro per chi viola le regole, aggirandole".

“In mancanza di informazioni certe - continuano i professionisti - e con il rischio di essere sanzionati, noi di Movimento Impresa invitiamo tutti gli imprenditori pugliesi della nostra categoria a non aprire lunedì, come forma di protesta e per rispetto a noi stessi e alla nostra dignità lavorativa. Questo clima di differenze interpretative circa la riapertura potrà portare a un aumento dei controlli e sanzioni a causa dell’assenza di una linea unitaria da seguire. Tale situazione è una mancanza di rispetto nei confronti del settore horeca”.

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