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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Costo della vita in Italia, l'indagine del Codacons: "Bari la più cara" per i parrucchieri da donna

Gli altri dati raccolti tracciano uno spaccato complessivo dell'economia in Italia, mettendo a confronto prezzi e tariffe di un paniere di beni e servizi che va dalla carne all'ortofrutta, passando per dentisti, parrucchieri e bar

Milano si conferma la città italiana dove la vita costa di più, Napoli la più economica, mentre Bari la prima, curiosamente, nella classifica di quelle più care per andare al parrucchiere: è quanto emerge dall'indagine del Codacons sul costo della vita in Italia, riportata da Adn Kronos. In particolare, nel capoluogo pugliese, secondo l'associazione, andare al parrucchiere costa in media, per una donna, 26,48 euro contro gli 11,80 di Napoli. 

Gli altri dati tracciano uno spaccato complessivo dell'economia in Italia, mettendo a confronto prezzi e tariffe di un paniere di beni e servizi che va dalla carne all'ortofrutta, passando per dentisti, parrucchieri e bar. Per quanto riguarda il comparto alimentare, a Milano per mangiare occorre spendere in media il 47% in più rispetto a Napoli: per l'acquisto di un paniere composto da ortofrutta, carne, pesce, pane, ecc. sotto la madonnina si spendono in media 99,24 euro, contro i 67,58 di Napoli - analizza il Codacons - La città partenopea, tuttavia, è quella con la tariffa dei rifiuti più alta d'Italia (507,96 euro), il 148% in più rispetto a Trento, dove per la Tari si pagano appena 205 euro. La situazione si ribalta al bar: Trento vanta il caffè più salato (in media 1,24 euro l'espresso), seguita da Trieste (1,14 euro) e Bologna (1,13 euro), contro una media di 0,82 euro a tazzina a Catanzaro.

In caso di problemi ai denti, meglio risiedere a Palermo: qui per un otturazione si spendono circa 66 euro, contro i 174 euro di Aosta. Una visita privata dal ginecologo costa di meno al sud (80 euro a Napoli, 95 euro a Catanzaro), contro i 155 euro di Trento e Milano. "Il costo della vita è estremamente diversificato sul territorio, con le città del sud che risultano mediamente più economiche rispetto al Nord Italia" spiega il presidente Carlo Rienzi . "Prezzi e tariffe che appaiono tuttavia in continua evoluzione: gli aumenti delle bollette di luce e gas stanno infatti determinando nelle ultime settimane rincari a cascata dei prezzi al dettaglio, a causa dei maggiori costi in capo a imprese e attività che vengono inevitabilmente scaricati sui consumatori attraverso rialzi dei listini".

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