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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Un nuovo piano industriale per "rilanciare" la Banca Popolare di Bari: i commissari parlano alla Camera

Blandini e Ajello sono stati ricevuti dalla Commissione Finanze per un'audizione sul decreto di salvataggio: "Fondamentale convertirlo"

Il nuovo piano industriale della Banca Popolare di Bari consentirà di "rafforzare" l'istituto barese coinvolto in una difficile crisi, scoppiata nelle ultime settimane con il commissariamento di BpB. Ad affermarlo è uno dei commissari straordinari della Popolare di Bari, Antonio Blandini, nel corso di un'audizione davanti alla Commissione Finanze della Camera dei Deputati sul decreto per il salvataggio della Banca. Lo riporta l'agenzia Dire che cita Milano Finanza. 

"Piano industriale di banca efficiente"

Blandini ha aggiunto che "con il nuovo piano" la banca "dovrà essere concorrenziale per permettere a Mcc di intervenire. Sarà un piano industriale di una banca efficiente e di mercato e consentirà la positiva considerazione da parte della Commissione Ue". per il dirigente, inoltre, "il significativo intervento, su richiesta dei commissari straordinari, del Fitd per 310 mln euro entro il termine di dicembre è stato indispensabile per affrontare con più tranquillità le attività dei prossimi mesi, fra l'avvio del commissariamento e il completamento delle attività preliminari".  Il 31 dicembre, ha rimarcato Blandini, "è stato sottoscritto un accordo quadro con il Mediocredito centrale che prevede come condizione l'avvenuta conversione in legge del decreto" in esame della Commissione. "La mancata conversione in legge" di questo decreto, ha sottolineato il commissario, prevede "l'inefficacia" dell'accordo con Fitd e Mcc.

"Liquidazione coattiva sarebbe stata sbagliata"

Il Commissariamento dell'istituto, ha sottolineato Blandini alla Camera, è stato "dovuto a gravi perdite patrimoniali. Atteso il grande significato della banca per il territorio, passare alla liquidazione coattiva sarebbe stato economicamente e socialmente sbagliato". Nel frattempo le attività della banca proseguono "in regolare continuità" e nella "di ripristinare la regolarità e rimuovere ogni elemento che si frappone a questo obiettivo". "La presenza della Popolare di Bari nel Mezzogiorno  - dice ancora Blandini - risulta determinante anche per il superamento del divario fra Nord e sud. Confidiamo dunque che questo decreto possa essere considerato meritevole di conversione".  Infine un'analisi generale sul ruolo di BpB in Italia: "Rispetto all'intero sistema il peso di Banca Popolare di Bari - ha detto l'altro commissario Enrico Ajello - è poco significativo, ma rispetto alle singole Regioni il peso cambia". In Abruzzo, ha spiegato Ajello, la quota di mercato di Pop Bari "è del 13% circa in termini di depositi e del 18% in termini di filiali"; in Puglia del 9% e 7% rispettivamente, in Basilicata del 15% in termini di filiali, e "anche in Umbria ha un suo peso, così come in Molise".

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