Crisi: diminuiscono le imprese artigiane, a Bari -8% in tre anni
I dati di un'indagine condotta dal Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia: a chiudere battenti sono soprattutto le imprese del settore manifatturiero e delle costruzioni
In Puglia il numero delle imprese artigiane continua a calare: nell'arco di poco più di tre anni - dal 2009 al primo semestre 2013 - sono diminuite del 5%, passando da 79.324 a 75.376. A rilevare i dati è un'indagine del Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia, che analizza la situazione regionale provincia per provincia.
Per quanto riguarda Bari, che rappresenta il 40,9 % delle imprese artigiane in Puglia (30.798 su 75.376), dal 2009 al 2013 il numero delle aziende è diminuito dell’8,2% (da 33.535 a 30.798). Se ne sono "perse" in tutto 2.737: a guidare la classifica delle imprese "uccise" dalla crisi, il settore manifatturiero (1.283 imprese chiuse, -13,9 per cento) e quello delle costruzioni (725 imprese chiuse, -6,8 per cento).
Commentando i dati il presidente di Confartigianato Imprese Puglia, Francesco Sgherza, ha invitato le istituzioni ad adottare "con estrema urgenza provvedimenti per tamponare l'emorragia delle imprese artigiane. Gli artigiani della nostra regione - spiega - subiscono le conseguenze della recessione sotto varie forme. Su tutte, il crollo delle commesse, le difficoltà nell'accesso al credito e il diffondersi di forme di concorrenza sleale da parte di operatori abusivi. Inoltre, la piaga della concorrenza sleale che costituisce motivo di grande preoccupazione per i nostri artigiani e dovrebbe essere oggetto di allarme sociale". Per questo Confartigianato Imprese Puglia ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, promuovendo la sottoscrizione di una serie di protocolli con gli enti locali, per realizzare, capillarmente, efficaci azioni di contrasto mirato.
