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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Emergenza casa, Barbanente scrive ai prefetti: "Adottare subito le misure anti sfratto"

Il numero degli sfratti per morosità incolpevole continua ad aumentare. La vicepresidente della giunta pugliese e assessore al Territorio sollecita i Prefetti a siglare accordi con le istituzioni competenti per attuare le misure previste per ridurre il disagio abitativo

Un fenomeno che assume proporzioni allarmanti, con un numero sempre maggiore di famiglie sotto sfratto per morosità incolpevole. Anche in Puglia l'emergenza casa rappresenta un problema che impone risposte e soluzioni urgenti.

Per questo la vicepresidente della giunta pugliese e assessore all'Assetto del Territorio, Angela Barbanente, ha scritto ai Prefetti per sollecitare l'impegno delle istituzioni competenti per alleviare il dramma delle tante famiglie che si ritrovano sotto sfratto. In particolare, Barbanente ha sollecitato l'adozione delle misure ad hoc previste dalla legge n. 80 del 23 maggio 2014.

"La legge - spiega una nota della Regione - ha incrementato la dotazione del Fondo per la morosità incolpevole fino al 2020, assegnando 15,73 milioni per il 2014, ancora da ripartire fra le Regioni, che si aggiungono ai 20 previsti dalla 124/2013. Le risorse del Fondo - prosegue - possono essere utilizzate nei Comuni ad alta tensione abitativa che abbiano avviato entro la data di entrata in vigore della legge n. 124/2013 bandi o altre procedure amministrative per l'erogazione di contributi in favore di inquilini morosi incolpevoli, di inquilini cioè impossibilitati a provvedere al pagamento del canone locativo a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare, con la possibilità, per coloro che sono già destinatari di un provvedimento di sfratto, di richiedere alla Prefettura una graduazione programmata dell'intervento della forza pubblica nell'esecuzione del provvedimento".

Barbanente ha quindi invitato le Prefetture a sottoscrivere eventuali protocolli di intesa con i Comuni, i Tribunali, gli Ordini degli avvocati, i Sindacati e le Associazioni rappresentative dei proprietari e degli inquilini, per ridurre il disagio abitativo e per adottare misure di graduazione programmata dell'intervento della forza pubblica nell'esecuzione dei provvedimenti di sfratto.

"Un maggiore impegno dei Comuni è essenziale sia in ragione di quanto previsto dalle recenti norme statali in materia sia alla luce dello scarso riscontro avuto dal bando regionale sul fondo affitti, di cui alla deliberazione di n. 2199/2013, che prevede una quota premialità riservata alla morosità incolpevole nei 70 Comuni ad alta tensione abitativa: solo 21 sono, infatti, i Comuni che hanno aderito.

Barbanente ha infine chiesto alle Prefetture i dati aggiornati e suddivisi per singolo Comune sui provvedimenti esecutivi di sfratto, per poter aggiornare l'elenco dei Comuni a elevata tensione abitativa come previsto dalla Delibera Cipe n. 87/2003.

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