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Ex Om, fallisce la mediazione di Emiliano: sulla cassa integrazione 2018 nessuno spiraglio

Il presidente della Regione si era recato a Torino per incontrare la curatela fallimentare e convincerla a presentare istanza per la Cig in deroga per il 2018: "Abbiamo trovato un muro di ostilità e pregiudizio"

Ancora nessuno spiraglio per il riconoscimento della cassa integrazione in deroga 2018 per gli operai ex Om. Dopo il primo no alla presentazione dell'istanza da parte della curatela fallimentare, non ha sortito alcun effetto neppure il tentativo di 'mediazione' da parte del presidente della Regione, Emiliano, che oggi si è recato a Torino per un incontro sia con il giudice delegato che con il curatore del fallimento Tua Industries.

Emiliano: "Abbiamo trovato muro di ostilità"

E' lo stesso Emiliano a raccontare sul suo profilo Fb gli esiti della sua trasferta. "Ringrazio il Giudice Nosengo per il tempo che ci ha dedicato - commenta Emiliano - Non posso invece dire lo stesso per il secondo incontro avuto in separata sede con il Curatore e i suoi consulenti. Sono andato di persona sino a Torino per avere una occasione di dialogo e trovare soluzioni utili per il bene di duecento lavoratori, anche sotto il profilo tecnico giuridico, essendo accompagnato dai massimi esperti regionali in materia, e invece abbiamo trovato un muro di ostilità e pregiudizio", sottolinea il governatore. "Avrei voluto dire - prosegue - che esistono tutti i presupposti di legge per concedere la cassa integrazione in deroga ai lavoratori, come già abbiamo fatto per altre vertenze - un esempio su tutti quella della Sangalli Vetro. Questa infatti per noi non è una forma di “assistenza” ma un modo per salvaguardare un patrimonio di esperienza professionale, nelle more dei processi di nuova industrializzazione, che altrimenti andrebbe disperso. E avrei detto che a tal fine la Regione Puglia ha già accantonato le somme necessarie. Ma abbiamo registrato una assoluta indisponibilità all’ascolto e al dialogo: il Curatore è stato irremovibile, non presenterà l'istanza di proroga della cassa integrazione in deroga in favore degli operai. Abbiamo colto una sorta di pregiudizio sulla legittimità stessa della posizione della Regione Puglia, con frasi del tipo che loro non fanno "assistenza" o “beneficenza"".

Un tavolo per condividere i prossimi step

Il presidente della Regione non sembra tuttavia intenzionato a rinunciare alla battaglia. "La Regione Puglia - annuncia - proseguirà in ogni sede la sua azione per ottenere la tutela e la salvaguardia dell'occupazione, nel rispetto della normativa vigente. Ho quindi deciso di presentare un reclamo al Giudice Delegato per trovare all'interno della procedura fallimentare una interlocuzione più equilibrata. Leo Caroli, inoltre, si accinge a convocare il Tavolo di crisi con i sindacati e lavoratori per condividere i prossimi passi da intraprendere".

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