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Economia

Fondazione Italiana Biologi: tra i componenti il Dott. Joseph Cannillo, biologo e ricercatore coratino

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Nominati due nuovi organi necessari della Fondazione Italiana dei Biologi, tra cui il Comitato dei Benemeriti. Ad occuparsi delle nuove sfide della ricerca scientifica in Italia ci sarà anche un pugliese: è il Dott. Joseph Cannillo, biologo e ricercatore. Importante riconoscimento per la ricerca "made in Puglia". La F.I.B., Fondazione Italiana Biologi, ente di diritto privato voluto dell'Ordine Nazionale di categoria, ma oramai indipendente dallo stesso, ha nominato a fine maggio i tre membri del suo Comitato dei Benemeriti, la sua più importante commissione consultiva interna, che dovrà curare i rapporti col mondo scientifico, imprenditoriale ed istituzionale. A far parte di questo organo, tre autorevoli rappresentanti nel campo delle scienze biologiche in Italia: il Dott. Joseph Cannillo, biologo, fitoterapeuta, docente e ricercatore nel settore fitoterapico, pugliese di nascita e statunitense di formazione; il Dott. Massimo Confortini, toscano, biologo, già Coordinatore Area Screening dell'Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica (ISPO) di Firenze e Membro dell'Accademia Internazionale di Citologia; il Dott. Silvio Brocco, abruzzese, anche lui biologo oltre che imprenditore a livello internazionale nel settore delle strumentazioni batteriologiche e microbiologiche, cliniche e industriali. Tre competenze per altrettanti mandati in seno al Comitato. Il Comitato dei Benemeriti, nominato dal Presidente della Fondazione, il Dott. Ermanno Calcatelli, nello specifico avrà funzione consultiva con i vertici dell'ente e funzione propositiva nei confronti del Comitato Direttivo, esprimendo pareri iniziative ed indirizzi sulle nuove sfide della ricerca scientifica in Italia e non solo. Cannillo andrà ad occuparsi di nuovi progetti di ricerca applicata e di partnership con Enti, Università e Istituti Internazionali stranieri con uno sguardo preferenziale volto agli Stati Uniti. Confortini curerà rapporti e sviluppo di programmi formativi con il mondo Accademico italiano. Brocco infine sarà il trait d'union tra la Fondazione e il mondo delle imprese italiane operanti nel settore medico e biologico. Tre declinazioni interconnesse della stessa professione, assi portanti di una visione moderna e integrata di "fare indagine scientifica", che rappresenta una delle mission della F.I.B. La Fondazione Italiana Biologi nasce non a caso nel 2014 per concretizzare forme innovative di ricerca e formazione professionale, finalizzate a rispondere in modo rapido, efficace ed al passo con i tempi alle nuove esigenze del "mestiere del biologo" ed a tutte le sue molteplici specializzazioni (benessere umano ed animale, salvaguardia dell'ambiente e tutela del patrimonio artistico, in primis). I risultati delle ricerche attivate, saranno poi interamente condivisi con l'intera comunità, scientifica e non, al fine di stimolare ulteriori "contaminazioni", collaborazioni e studi. Un risultato di indubbio prestigio per il Dott. Joseph Cannillo giunto dopo anni di impegno, studi e passione per le scienze biologiche e per le relative applicazioni nel campo delle terapie salutistiche. Cannillo studia negli USA dove si laurea in biologia e medicina chiropratica (Long Island University e New York Chiropratic College). Sempre negli USA consegue la specializzazione in citopatologia presso la Cornell University, New York Hospital e fa parte dell'equipe di biologi che porta a termine una ricerca dal titolo "Isolation and restriction endonuclease analysis of Gardnerella vaginalis chromosomal DNA" (pubblicata su Science Direct) presso il Cold Spring Harbor Laboratory. Nei primi anni '90 rientra in Puglia e fonda un moderno centro di ricerca e produzione in campo erboristico avviando al contempo la carriera di docente di fitoterapia e medicina complementare in master accademici (vedi quello in "Fitoterapia Spagyrica" tenuto da due anni in collaborazione con "La Sapienza" di Roma). All'attività di ricercatore e docente affianca in Italia e negli Stati Uniti, quella di relatore presso Università e Scuole di Specializzazione in naturopatia per medici, biologi e farmacisti. Nel corso degli anni ha modo di presentare e confrontare i risultati specifici dei suoi studi che traggono origine da un approccio inclusivo tra evidenze "classiche" del mondo botanico (i benefici tradizionali delle piante officinali) e strumenti moderni d'indagine (nanotecnologie, neuroscienze e neuroinformatica). A maggio, la nomina ai vertici della Fondazione Italiana Biologi insieme ai due illustri colleghi, i Dottori Confortini e Brocco. Un traguardo personale che contribuisce al contempo a dare lustro e motivazioni a quanti specie nel Mezzogiorno, intendono coltivare passione e speranza nelle tante opportunità offerte dallo studio e dalla ricerca in campo scientifico.

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