Grande risultato della Cisl Fp Bari
La CISL FP aveva posto ai Sig.ri Ministro della Funzione Pubblica e Ministro della Salute, dei quesiti circa la disciplina speciale per il reclutamento del personale nelle Pubbliche Amministrazioni, così come introdotta dall' art. 4, co. VI, del D.L. 31 Agosto 2013, n. 101 convertito, con modificazioni, in L.30 Ottobre 2013, n. 125.
Le indicazioni venute dal Ministero della Salute, non escludono il diritto alla stabilizzazione previsto dal precitato ex art.4, riservato al personale in possesso del requisito di tre anni di servizio negli ultimi cinque anni.
E' del tutto evidente, che le aziende che avessero esperito procedure di mobilità anche per la quota di assunzioni da destinare alle quote riservate al personale non di ruolo, avrebbero eluso gravemente i diritti dei lavoratori in possesso dei requisiti indicati nel richiamato art.4, c.6, del D.L. 31.08.2013, convertito, con modificazioni dalla Legge 30.10.2013 n. 125.
Sulla questione, il Ministero della Salute con la nota in parola dello scorso 11 Aprile 2014, ha chiarito che per le ASL, sebbene "gli adempimenti di cui all'art.30, c.1, del D.L.vo 30.03.2001, n. 165, sono obbligatori solo prima di avviare le procedure di reclutamento ordinario, così come esplicitato nella nota Circolare n. 5/2013 del Dipartimento della Funzione Pubblica", per la quota di assunzioni da destinare alle quote riservate per le stabilizzazioni previste dal Legge n. 125 non si debbano esperire le procedure di mobilità.
La CISL FP auspica che agli Assessorati Regionali alle Politiche della Salute emanino in tempi brevi le conseguenti direttive alle ASL, anche per evitare l'adozione di difformi atteggiamenti ed il conseguente insorgere di inevitabili contenziosi giudiziari da parte dei lavoratori in possesso dei requisiti normativi per accedere al reclutamento speciale di cui alla citata legislazione.
