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Economia

Sciopero lavoratori Ikea, secondo giorno di sit-in a Mungivacca

I dipendenti in presidio davanti al punto vendita: lo stato di agitazione legato alla disdetta del contratto integrativo. Adesione alla mobilitazione pari all'80%; negozio aperti solo con internali e stagisti

Secondo giorno consecutivo di sciopero per i dipendenti dell'Ikea. Anche oggi i lavoratori che protestano contro la disdetta del contratto integrativo da parte dell'azienda, che vorrebbe ridurre le retribuzioni tagliando maggiorazioni festive e domenicali, hanno dato vita ad un sit-in davanti al megastore di Mungivacca.

Come ieri l'adesione allo sciopero ha raggiunto punte dell'80%, con il negozio rimasto aperto con i soli stagisti e interinali, e la direzione costretta ad annunciare una possibile riduzione dei servizi legata all'assenza di personale causata dallo stato di agitazione. "Il negozio rimane aperto grazie ad interinali e stagisti - sottolinea Barbara Neglia, segretario generale della Filcams Cgil di Bari - oggetto della denuncia che le organizzazioni sindacali effettueranno nelle prossime ore all'ispettorato del lavoro e regione Puglia. Non è sostenibile che l'azienda sostituisca il personale in sciopero con chi non è deputato alla vendita e non ha ancora competenza". "Valuteremo anche - aggiunge Neglia - la possibilità di denunciare il trattamento antisindacale".

Lo sciopero di questi ultimi due giorni rientra nella mobilitazione partita alcune settimane fa e portata avanti dai sindacati in seguito alla decisione dell'azienda di 'rivedere' il contratto integrativo aziendale riducendo alcune indennità e maggiorazioni. La trattativa nazionale, dopo alcuni incontri, è di fatto bloccata, con le organizzazioni sindacali determinate a portare avanti la protesta.

Ikea Mungivacca, lavoratori in presidio

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