rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia Terlizzi

Impianto biogas a Terlizzi, via libera della Regione: "Opera che favorisce economia circolare"

La concessione dell'autorizzazione unica per la realizzazione del progetto della società Sorgenia Bio Power, è stata accolta con favore dalla sezione pugliese della Confederazione di Agricoltori Italiani: "Si tratta di un segnale forte e di condivisione di obiettivi da parte delle Istituzioni nei confronti nel mondo agricolo"

"La concessione dell’Autorizzazione Unica è un'ottima notizia per gli olivicoltori della provincia e per tutto il territorio". Sono queste le parole con cui il presidente regionale e vicepresidente nazionale della Confederazione Agricoltori Italiani, Gennaro Sicolo, ha commentato il via libera della Regione Puglia alla realizzazione dell’impianto biogas a Terlizzi (in località Strada Comunale Monte Serino) ad opera della società Sorgenia Bio Power srl.

Secondo l'associazione di agricoltori pugliesi "il progetto garantirà alle imprese olivicole-olearie, sul lungo periodo, il conferimento sicuro ed economico di un sottoprodotto agricolo, storicamente problematico e costoso, trasformandolo in risorsa produttiva, ambientale ed energetica".

"Si tratta - ha aggiunto Sicolo - di un segnale forte e di condivisione di obiettivi da parte delle istituzioni nei confronti nel mondo agricolo. Per questo ringraziamo per le opportune approvazioni di merito il governatore pugliese Michele Emiliano e il sindaco della città metropolitana di Bari Antonio Decaro".

Nello specifico, l’impianto di ultima generazione, ulteriormente ottimizzato nelle sue dimensioni per adattarlo al contesto, non emette odori e rumori e consente di ottenere, dalla lavorazione di sansa, pollina e scarti agroalimentari, tre tipologie di prodotti: biometano liquido destinato all’autotrazione, CO2 da destinare ai settori agro-floro-vivaistici o industriali e fertilizzante naturale restituito agli olivicoltori per arricchire i suoli di sostanza organica, secondo i principi comunitari sanciti dal Green Deal.

"L’olivicoltura è il cuore culturale ed economico del nostro territorio" ha riferito Giovanni Bucci, presidente di Oliveti Terra di Bari, una delle organizzazioni di Produttori Olivicoli più grande d'Europa, che nei mesi scorsi ha manifestato anche la volontà sottoscrivere un aumento di capitale sociale, prefigurando la possibilità di un ingresso in minoranza nella società proponente per partecipare in modo proattivo all’iniziativa.

"Noi olivicoltori - ha aggiunto Bucci - siamo da sempre i custodi e i difensori di un patrimonio naturale e ambasciatori di prodotti di qualità in Italia e nel mondo. Un ruolo di presidio e tutela che oggi deve essere svolto con visione innovativa: le imprese agricole, infatti, sono chiamate alla multifunzionalità e a contribuire anche alla produzione energetica sostenibile".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Impianto biogas a Terlizzi, via libera della Regione: "Opera che favorisce economia circolare"

BariToday è in caricamento