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Irccs “S. De Bellis”, intervento d'avanguardia: impianto del più piccolo pacemaker per l'incontinenza

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Castellana Grotte, 07 Aprile 2012

 

Ha dimensioni ridotte e funziona come un pacemaker, anche se non sollecita il cuore ma controlla e regola l'intestino. Nuovo e più piccolo dispositivo che risolve l'incontinenza fecale, è stato recentemente impiantato per la seconda volta all'Istituto "S. De Bellis" di Castellana Grotte, Ospedale Specializzato in Gastroenterologia, dal dott. F. Pezzolla, medico chirurgo dell'Unità Operativa di Chirurgia, diretta dal dott. D. Lorusso.

La paziente, una donna di 65 anni, soffriva di incontinenza fecale da alcuni anni, in seguito ai trattamenti cui era stato sottoposto per la cura di una neoplasia del retto. La tecnica della Neuromodulazione Sacrale è praticata da diversi anni, ma oggi è facilitata da questo particolare e più piccolo pacemaker, un vero e proprio neuro stimolatore. "La vita dei pazienti che soffrono di disfunzioni croniche intestinali risulta condizionata da pannolini o assorbenti, nella continua preoccupazione che un'improvvisa perdita possa metterli in una condizione di comprensibile disagio, fino al punto di rinunciare ad una normale vita sociale", sottolinea il dott. Pezzolla che illustra la Neuromodulazione Sacrale ("Favorisce il controllo di questi disturbi mediante l'impianto di un semplice sistema che invia lievissimi impulsi elettrici, attraverso un piccolo elettrodo, ai nervi sacrali, quelli che controllano gli organi deputati alla minzione").

L'impianto del nuovo dispositivo è mininvasivo e si effettua in anestesia locale dopo un semplice test-stimolazione di prova. Negli studi clinici, la Terapia Interstim II, questo il nome, ha dimostrato di riuscire a trattare con successo alcuni disturbi correlati al controllo dell'intestino in pazienti che non avevano ottenuto risultati o non tollerano altri trattamenti farmacologici. "Benchè questa terapia non sia ancora molto diffusa, non siamo di fronte a una sperimentazione", precisa il dott. Pezzolla. La Terapia Interstim è già stata indicata da tempo come trattamento standard per le disfunzioni croniche urinarie e viene attualmente applicata nei più importanti Centri di Chirurgia Coloproctologica, Urologia e Neurologia italiani. Nel mondo oltre 55.000 pazienti beneficiano di questa terapia. Le indicazioni codificate includono i sintomi di incontinenza fecale , stipsi, vescica iperattiva, ritenzione urinaria e dolore pelvico cronico.

A coadiuvare l' impianto, nell'equipe del dott. Pezzolla erano presenti il prof. D.F. Altomare, della Clinica di Chirurgia Generale e Trampianti d'organo del Policlinico di Bari ed il dott. A. Visaggio, agente e specialist dell'azienda fornitrice del dispositivo.

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