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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Il mercato delle locazioni a Bari

Bari è uno dei capoluoghi di regione dove i canoni di locazione sono cresciuti di più (+1,4%) nel secondo semestre del 2012

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Bari è uno dei capoluoghi di regione dove i canoni di locazione sono cresciuti di più (+1,4%) nel secondo semestre del 2012, trascinati da trilocali (+3,4%) e monolocali (+1,7%). Stabile l'andamento degli affitti per bilocali (+0,7%) e quadrilocali. Questi sono alcuni dei dati del Rapporto sulle locazioni 2012 realizzato da Solo Affitti, il franchising immobiliare leader in Italia nella locazione con 350 agenzie (40 in Spagna), in collaborazione con Nomisma.

L'andamento dei canoni di locazione nel capoluogo pugliese è in controtendenza rispetto al trend nazionale (-6%). Oltre a Bari sono stati registrati aumenti dei prezzi d'affitto solo a Campobasso (+1,6%), mentre ci sono state flessioni a doppia cifra a Napoli (-12,5%) e Milano (-11,9%). Seguono Aosta (-9,1%), Venezia (-8,7%), Roma e Catanzaro (-8,6% ciascuno), Genova (-7,7%), Firenze (-7,6%) e Ancona (-6,8%).

Bari è una delle città dove costa di più prendere in affitto un appartamento: occorrono, infatti, mediamente 523 euro (inferiore al dato nazionale di 540 euro). Un differenziale che viene confermato sia per le abitazioni con garage (567 euro contro 599 euro) che per quelle arredate (569 euro contro 595 euro). Per trovare alloggi in locazione più cari di Bari bisogna spostarsi a Roma (canoni medio di 879 euro), Milano (858 euro), Firenze (650 euro), Venezia (613 euro) e Trieste (557 euro). Gli immobili in affitto più economici sono quelli di Catanzaro (371 euro), Campobasso (440 euro), Perugia e Potenza (448 euro ciascuno).

Dal Rapporto sulle locazioni 2012 di Solo Affitti emerge che Bari è uno dei capoluoghi di regione dove gli affittuari restano meno tempo nello stesso appartamento (24 mesi contro una media nazionale di 27 mesi). Soltanto a Palermo e Cagliari si resta meno tempo nella stessa casa (16 mesi ciascuno), mentre tra gli inquilini più fedeli si registrano napoletani e aostani (36 mesi ciascuno), perugini (34 mesi) e milanesi (33). A Bari occorre meno tempo che altrove per trovare un appartamento (2,4 mesi contro i 2,7 a livello nazionale). Tra le città con i tempi più lunghi ci sono Milano (3,8 mesi) e Bologna (3,7), tra quelle più "veloci" Firenze (1,6 mesi), Catanzaro (1,5 mesi), Perugia, Aosta e Torino (2,3 ciascuno).

Il mercato delle locazioni nel capoluogo pugliese è mosso soprattutto da coppie senza figli (45% del totale della domanda di abitazioni). Le coppie con figli e i single si ritagliano rispettivamente il 25% e il 20% del totale mentre il fenomeno della condivisione tra due o più persone, non legate da da vincoli di parentela, stenta a decollare in città (10%). La maggior parte delle volte chi cerca un appartamento in affitto a Bari ha tra i 35 e i 50 anni (35% dei casi), anche se non mancano i giovanissimi con meno di 25 anni (30% dei casi) e coloro che hanno tra 25 e 35 anni (30%). Pochi gli ultracinquantenni che scelgono la locazione (5% dei casi).

La crisi delle compravendite e la restrizione dei requisiti di concessione dei mutui da parte delle banche hanno spinto sempre più baresi a scegliere la casa in affitto come abitazione "principale": in città sono il 50% del totale degli affittuari (leggermente inferiore alla media nazionale del 52%). Il 40% di locatari è costituito da lavoratori in trasferta per brevi periodi (29% in Italia) mentre il 10% è composto da studenti fuori sede (17% in Italia).

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