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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Natuzzi, nuovo incontro in Regione: 'task force' per la ricollocazione dei lavoratori

Al 'tavolo di confronto' sindacati, società e sindaci del territorio per verificare l'attuazione degli accordi sottoscritti nei mesi scorsi ed esaminare le manifestazioni di interesse presentate da aziende terze, per elaborare proposte mirate al riassorbimento degli esuberi

Questione esuberi e accordi con nuove aziende al centro del 'tavolo di confronto regionale permanente' sulla vertenza Natuzzi, che è tornato a riunirsi ieri in Regione. All'incontro hanno partecipato azienda, sindacati, e sindaci del territorio, per fare il punto sull'attuazione degli accordi sottoscritti nei mesi scorsi, e analizzare le manifestazioni di interesse presentate da parte di aziende terze, e "sviluppare nuove proposte" per il riassorbimento degli attuali esuberi.

"L’incontro - riferisce la Natuzzi Spa in una nota - è stato, innanzitutto, l’occasione per costituire ufficialmente una vera e propria task force regionale dedicata, con l’obiettivo di avviare un ulteriore processo di scouting ed estendere a tutte le aziende che vogliono assumere, le agevolazioni che Natuzzi ha messo a disposizione per ogni singolo cassintegrato". 

Ma l'azienda ha fatto anche il punto "sulle iniziative intraprese che hanno come scopo quello di consolidare la posizione degli attuali 1.918 dipendenti, attualmente in solidarietà". 

La questione più delicata e urgente da affrontare, tuttavia, resta quella dei lavoratori "in esubero strutturale" (inizialmente 1.726, in seguito agli accordi diventati 350), per i quali le iniziative di ricollocazione, sottolinea il Gruppo Natuzzi nel comunicato "devono necessariamente essere inquadrate all’interno degli accordi concordati e siglati da tutte le parti coinvolte". 

A tal proposito, l'azienda fa sapere che si stanno concludendo in questi giorni i "colloqui individuali con ciascuno dei 350 collaboratori in esubero con la società specializzata SOFIT. I colloqui sono necessari per mappare le competenze e definire i profili di coloro che si sono resi disponibili alla ricollocazione presso altre aziende. Gli esiti della mappatura saranno illustrati nel corso della Cabina di Regia che si terrà a Roma il 3 febbraio 2016, dove Natuzzi presenterà anche un piano di formazione specifica per il futuro ricollocamento".  "Continua, infine - assicura Natuzzi - la consulenza di SOFIT che – per conto di Natuzzi – sta lavorando alla ricerca di soggetti imprenditoriali disponibili a creare le start-up per assorbire i restanti lavoratori in esubero. A tal proposito, SOFIT presenterà, sempre durante la Cabina di Regia romana, due imprese che potenzialmente sarebbero pronte a riassorbire parte degli esuberi strutturali del Gruppo. La prima è un’impresa attiva nel campo biomedicale, la seconda è un’azienda attiva nel monitoraggio del territorio".

Intanto, mentre in Regione si svolgeva l'incontro sulla vertenza Natuzzi, all'esterno del palazzo si è svolto il presidio organizzato dall'Unione Sindacale di Base, che ha protestato denunciando la mancata convocazione al tavolo delle trattative.
 

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