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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia San Paolo

Nuove linee strategiche: Patroni Griffi e Giuffrè incontrano i Propeller Clubs di Bari e Brindisi

Una delegazione dei Propeller Clubs di Bari e Brindisi, guidata dai Presidenti Davide Degennaro e Donato Caiulo e dal Segretario Generale Riccardo Figliolia, ha incontrato presso la sede di Bari il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi e il Segretario Generale Salvatore Giuffrè.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Una delegazione dei Propeller Clubs di Bari e Brindisi, guidata dai Presidenti Davide Degennaro e Donato Caiulo e dal Segretario Generale Riccardo Figliolia, ha incontrato presso la sede di Bari il Presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi e il Segretario Generale Salvatore Giuffrè. Dopo l’illustrazione delle linee strategiche del POT da parte del Presidente prof. Ugo Patroni Griffi, si sono affrontati alcuni argomenti come quello del Corridoio Doganale tra i diversi porti adriatici della Puglia e l’Interporto regionale, valutando la possibilità, grazie anche ai fondi FAS, così come avviene in Campania, di avere un’unica tariffa per lo spostamento delle merci tra i diversi Porti e l’Interporto. Il Presidente Patroni Griffi ha preso anche atto con soddisfazione, dato la ristrettezza degli spazi del Porto di Bari, dell’avvio nell’Interporto Regionale della Puglia delle Piattaforme dedicate alle merci pericolose e al groupage, servizi ritenuti indispensabili dagli Operatori. A tal proposito il Presidente Degennaro ha evidenziato la necessità di valorizzare al massimo la piattaforma logistica pugliese, per quello che già oggi è in grado di offrire, per essere in grado da subito di intercettare traffici provenienti dal Far East. Infatti il Propeller nazionale ha già programmato per il prossimo mese di novembre una missione italiana in Cina e Vietnam. Per quanto riguarda il porto di Brindisi, il Presidente Donato Caiulo ha suggerito l’opportunità di valorizzare al massimo la banchina di Costa Morena est: l’AdSP dovrebbe proporre da subito l’Adeguamento Tecnico Funzionale a -18 m al Consiglio Superiore dei LLPP ed il piano di caratterizzazione ambientale al Ministero dell’Ambiente al fine di avere le preventive autorizzazioni e prevedere con esattezza tempi e costi del dragaggio, tenendo conto che il materiale dragato va conferito nella Colmata di Capo Bianco, così come previsto nel PRP vigente. Una volta avuta certezza dei costi e dei tempi (cioè ottenute le autorizzazioni urbanistiche ed ambientali, comunque di competenza dell’AdSP), un eventuale privato potrebbe richiedere la Concessione, dragando anche a proprie spese, ma a valle della definizione urbanistica ed ambientale. Considerato che nell’Adriatico solo il porto di Trieste ha banchine con pescaggio a -18 (e che Evergreen ha abbandonato Taranto perché non riusciva ad avere un pescaggio a -16,5 metri), tale opera comporterà una valorizzazione e rappresenterà un’offerta competitiva di non poco conto per l’intero sistema dei porti pugliesi. Si è poi discusso della prevista Stazione marittima di Sant’Apollinare e del contestuale recupero dell’ex Capannone Montecatini sia come stazione al servizio dei crocieristi sia come spazi di fruibilità urbana. Ulteriori argomenti sono stati il Castello Alfonsino e l’isola di Sant’Andrea, situata al centro del Porto di Brindisi, secondo il Propeller, l’AdSP deve diventare il soggetto proponente e gestore degli spazi aperti dell’isola, ma anche degli spazi monumentali e condividere con la città e con il Ministero dei Beni Culturali la gestione e l’utilizzo di tali monumenti e spazi portuali, fondamentali per una reale rinascenza urbana e portuale. I due Clubs, nel ringraziare il presidente Patroni Griffi per la disponibilità nell’illustrare e condividere con il Propeller le linee guida del POT, si sono riservati l’opportunità di discutere nei rispettivi direttivi la bozza di POT, facendo pervenire, prima del 25 ottobre, in modo più puntuale eventuali osservazioni e suggerimenti a partire dalle rispettive “banchine”.

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