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Economia

OM Carrelli, si apre un nuovo spiraglio. Siglata l'intesa con il gruppo Metec

L'azienda operante nel settore della componentistica auto interessata a rilevare lo stabilimento di Modugno. Al Ministero dello Sviluppo economico siglato l'accordo che stabilisce una serie di incontri con istituzioni e sindacati per la cessione della fabbrica. A settembre verrà sciolta la riserva

Dopo mesi di immobilismo, in cui la loro vicenda sembrava essere stata dimenticata, per gli operai dell'OM si apre finalmente un nuovo spiraglio, che lascia intravedere la possibilità di salvare lo stabilimento e i suoi 220 operai. Una speranza che ha preso corpo ieri, quando al tavolo del Ministero dello Sviluppo economico, la Regione ha siglato un accordo per una manifestazione di interesse con il gruppo Stola-Metec.

L'azienda, che opera nel settore della componentistica auto e produce anche per la Fiat, sarebbe infatti interessata a rilevare la fabbrica modugnese, impegnandosi ad assumere anche gli operai, per i quali a fine giugno scadrà la cassa integrazione. Ad anticipare l'imminente accordo con l'azienda era stato nei giorni scorsi il sindaco del Comune di Modugno, Nicola Magrone, che qualche mese fa ha incassato dalla Kion la disponibilità - riconfermata ieri dal gruppo tedesco - a cedere gratuitamente lo stabilimento.

"Dalla firma dello scorso 20 dicembre dell'accordo con Kion-Om la situazione, che sembrava irreversibile, ha cominciato a sbloccarsi - ha commentato l'assessore Caroli - la Kion Om ha ripreso a collaborare, e' ripresa l'azione di scouting e oggi abbiamo un altro punto di ripartenza per il futuro dei lavoratori e del sito produttivo".

L'accordo siglato ieri fissa una serie di incontri con le istituzioni locali per la cessione del fabbricato, con i sindacati per l'inquadramento del personale e con la Regione per le possibilita' di cofinanziamento dell'iniziativa e per la formazione delle maestranze. Se tutto procederà come previsto, la firma del piano industriale potrebbe arrivare già a settembre.

La manifestazione di interesse presentata dall'azienda, spiega la Cgil, sarà valutata "nei prossimi 120 giorni, durante i quali verrà effettuato lo studio di fattibilita' del progetto industriale. In questo periodo si avvieranno i confronti sia con la Regione Puglia per eventuali impegni economici sia con le organizzazioni sindacali in merito alle modalità contrattuali".

"Il gruppo Metec - precisa la Cgil - si impegna ad assumere gli attuali 217 dipendenti che dal primo luglio andranno in mobilità. Presumibilmente queste assunzioni avverranno nell'arco di 24 mesi. E' sicuramente una notizia positiva che riaccende una speranza per i lavoratori che, benche' dal primo luglio andranno in mobilita', avranno la possibilita' di tornare a credere in un progetto di reindustrializzazione che potrebbe concretizzarsi a settembre. E' chiaro che non c'è nulla di acquisito nè di scontato e vista l'esperienza pregressa staremo con i piedi per terra e saremo impegnati in questi 120 giorni in confronti e discussioni di merito", assicurano  Pino Gesmundo, segretario generale della Cgil del capoluogo pugliese, e Antonio Pepe, segretario generale della Fiom Bari.

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