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Economia

OM, la Regione incontra i lavoratori: "L'azienda si assuma responsabilità"

In Fiera la riunione della task force regionale per l'occupazione. I lavoratori partecipano numerosi, ma l'azienda diserta. Le istituzioni locali ribadiscono il loro sostegno agli operai, ma la situazione resta bloccata in attesa dell'incontro a Roma il 14 marzo

Il 14 chiederemo alla Kion di prendersi le proprie responsabilità, al netto della vicenda della cordata che non si è finora dimostrata capace di prendere in mano lo stabilimento. E chiederemo alla Kion di sgomberare il campo da qualsiasi questione pregiudiziale. Tutta la filiera istituzionale è impegnata per fare della OM Carrelli un caso nazionale e la partita la porteremo a Roma. Il nostro unico impegno è che i cancelli rimangano aperti. La partita sarà da giocare senza se e senza ma”.

Così l'assessore regionale al Welfare Elena Gentile ha ribadito oggi nell'ambito della riunione della task force regionale per l'occupazione l'impegno delle istituzioni locali a sostenere gli operai dello stabilimento di Modugno nella lotta per salvare il loro posto di lavoro. All'incontro hanno partecipato anche, oltre ai tecnici della Task force, i sindaci di Bari e Modugno, Emiliano e Gatti e i rappresentanti sindacali dei metalmeccanici e di fabbrica, e una folta delegazione di lavoratori, molti dei quali - soprattutto i più giovani - hanno ribadito la loro volontà di lottare fino in fondo e compatti per evitare la chiusura dello stabilimento.

I lavoratori, infatti, hanno ottenuto dall'azienda la cassa integrazione fino alla fine di marzo, ma a partire dal prossimo primo aprile, stando a quanto annunciato dalla Kion sin dal mese di luglio, per tutti i 285 operai scatteranno le procedure di mobilità e quindi  il licenziamento. Questo perchè, come è stato comunicato ai sindacati all'inizio di marzo, l'accordo che avrebbe dovuto portare alla riconversione dello stabilimento per la produzione di auto ibride è saltato. E per il momento, nessun altra cordata di imprenditori sembra essersi fatta avanti per rilevare l'OM di Modugno. Ora come ora, quindi, tutte le speranze dei lavoratori sono riposte nell'incontro che si terrà il prossimo 14 marzo al Ministero dello Sviluppo economico a Roma, dal quale si spera possa uscire una soluzione che permetta di evitare la chiusura dello stabilimento.

 

 

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