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Economia Modugno

OM Carrelli, siglato a Roma il protocollo d'intesa per la riconversione

Sì all'accordo per la reindustrializzazione dello stabilimento: a Modugno verranno prodotte autovetture di nuova generazione. Il sindaco Decaro: "Monitoreremo tutti i passaggi che seguiranno sia sul fronte dell’insediamento industriale sia sul fronte occupazionale"

Un passo fondamentale verso la risoluzione della vertenza OM, che dal 2012 coinvolge circa 200 lavoratori. Questo pomeriggio, al Ministero dello Sviluppo economico a Roma, è stato siglato l'accordo per la riconversione produttiva dello stabilimento.

Al tavolo hanno preso parte l’assessore regionale allo sviluppo economico Loredana Capone, il ministro alle Attività produttive Federica Guidi, il presidente della Regione Calabria Gerardo Mario Oliverio, i rappresentanti delle altre istituzioni coinvolte nell’accordo e l’azienda Tua Autoworks srl Puglia e Calabria (di proprietà del fondo d’investimento LCV Capital management). L'accordo impegna i firmatari a realizzare il piano di reindustrializzazione che prevede la produzione di autovetture di nuova generazione. Il piano si basa su un investimento di circa 80 milioni di euro a Modugno e a Gioia Tauro, in Calabria, per la costruzione di automobili prodotte con materiali innovativi e leggeri, ad alta efficienza energetica e dai consumi notevolmente ridotti. Su richiesta della Regione Puglia, per la prima volta in un protocollo del genere è stata inserita una clausola secondo la quale se l’investimento non si perfezionerà con la ricollocazione di tutta la platea dei cassintegrati, il finanziamento concesso dalla Regione potrà essere revocato.

"Oggi tutti possiamo festeggiare una bella vittoria per i 200 lavoratori e per il futuro del nostro territorio - dichiara il sindaco Decaro in una nota - In questo caso festeggiamo la determinazione e la costanza delle istituzioni che in questi anni hanno sempre lavorato insieme per un unico obiettivo: salvaguardare il lavoro e la professionalità degli operai pugliesi senza arrendersi davanti alle difficoltà che in questi anni si sono presentate. Voglio ringraziare personalmente i lavoratori che, nonostante le battute d’arresto e la paura per il futuro, hanno sempre continuato a credere nel lavoro che stavamo portando avanti e che finalmente, oggi, segna un risultato concreto e una speranza per tutti loro. L’investimento della Tua Autoworks e le future produzioni sono una grande occasione per l’intera area industriale barese che ha investito già molte risorse nel settore dell’automotive con l’ambizione di diventare una delle prime aree industriali del Paese. Siglato l’accordo, per noi il percorso continua: monitoreremo tutti i passaggi che seguiranno sia sul fronte dell’insediamento industriale sia sul fronte occupazionale". 

“Spero – dice il sindaco di Modugno Magrone - che sia stato compiuto oggi il primo risolutivo atto per la rapida assunzione e il veloce ritorno al lavoro di 200 persone che da quattro anni lottano per questo obiettivo. L'operazione passa anche attraverso un tentativo storico di rivitalizzare il ruolo degli enti locali. A dimostrazione delle possibilità di riflessione e di proposta che le autonomie locali debbo recuperare in un momento nel quale esse vengono costrette al penoso ruolo di esattori. In questa vicenda infatti il Comune di Modugno è stato protagonista, insieme con tutti gli altri, per la capacità e l’impegno profusi per la soluzione di una grave situazione di crisi”. 

"La Regione Puglia - commenta l'assessore Capone in una nota - con un investimento complessivo di circa dieci milioni di euro non solo riqualifica i lavoratori, formando nuove competenze, ma interviene anche nella infrastrutturazione dell’intera area industriale, a servizio anche delle altre industrie del settore automotive del polo barese, ma non solo. Ma la formazione del personale resta molto importante, dato che non si crea un’area industriale in un settore così concorrenziale senza le competenze".

"Sono stato più volte davanti ai cancelli della Om – dichiara in un comunicato il presidente Michele Emiliano – e nei volti di quegli operai che hanno difeso la loro fabbrica ho letto la voglia di non mollare che oggi ha finalmente trovato uno sbocco positivo. La storia della Om, azienda storica del polo automobilistico barese, insegna che la lotta, condotta unitariamente con le istituzioni del territorio, paga e la Regione continuerà a seguire lo sviluppo dell’accordo di programma per assicurare un futuro ai 200 addetti e ai giovani che saranno assunti quando la fabbrica andrà a regime".

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