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Ordinanza anti assembramenti, arriva la precisazione: "Consumazione al tavolo o al bancone permessa dopo le 11"

E' quanto si legge nel testo del provvedimento attivo nei week-end a partire da domani e nelle vigilie di Natale e Capodanno. Diverse le reazioni della politica nostrana

Nella nota del Comune non era stato specificato, creando non poche rimostranze da parte di esercenti e rappresentanti politici. Con la pubblicazione dell'ordinanza è arrivata la certezza: si potrà consumare cibi e bevande al tavolo o al bancone dei locali in città, mentre dopo le 11 è vietato l'asporto (per le bevande) e la possibilità di consumare in luoghi aperti al pubblico (quindi strade e piazze). Una boccata d'ossigeno per i commercianti, dopo che l'annuncio dell'ordinanza attiva nei week-end e nelle vigilie di Natale e Capodanno era stata giudicata troppo restrittiva, ancora di più in un periodo in cui le restrizioni Covid della zona arancione avevano portato più di un esercente a decidere di abbassare per sempre la saracinesca. Diversa invece la situazione il 24 e il 31 dicembre: nelle vigilie le attività di ristorazione saranno costrette a chiudere dalle 11 alle 5 del mattino successivo, con l'unica eccezione del servizio di asporto.

Rimane invece confermato nei giorni 12, 13, 19, 20, 24, 27 e 31 dicembre, dalle 11 alle 22, il divieto di stazionamento (fatte salve eventuali code per garantire gli accessi contingentati negli esercizi commerciali) in largo Giannella, piazza Diaz, molo San Nicola, lungomare Araldo di Crollalanza, via Cognetti, via XXIV Maggio, via Bozzi, via Fiume, via De Nicolò, largo G. Bruno, largo Adua, via Abbrescia (tratto compreso tra largo Adua e via Imbriani), piazza Eroi del Mare; corso Vittorio Emanuele, via Sparano, via Argiro, Piazza Umberto; piazza Mercantile e piazza del Ferrarese; via Venezia - tratto compreso tra piazza Ferrarese e il Fortino di Sant’Antonio; via Manfredi, Strada Palazzo di Città; via Pappacena, via Caccuri (incluso piazzetta), piazzetta dei Papi; via A. Volta, Giardini Raffaele De Bellis, via Buccari (tratto compreso tra via S. Lorenzo e via Gargasole) e viale Einaudi (tratto compreso tra via Tridente e via Amendola). Nell'immagine allegata uno schema di tutte le direttive previste dall'ordinanza.

Le repliche dalla politica 

Diverse le critiche arrivate dalla politica al provvedimento emanato da sindaco di Bari. Tra queste, quella dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle: "Un’ordinanza confusa e opaca che non solo non sarà efficace in materia di contenimento del contagio ma alimenta ulteriormente la gravissima crisi economica che stanno affrontando le attività baresi - spiega Antonello Delle Fontane, capogruppo del Movimento Stelle Bari - fissare un'ora per la chiusura delle attività aumenterà la creazione di ore di punta in cui gli assembramenti saranno difficili da gestire, senza contare che tale ordinanza è stata applicata cosi come per il centro di Bari anche per le periferie dove le attività lottano contro la desertificazione già da prima del Covid -19” continua Delle Fontane “ Probabilmente un percorso condiviso con tutto il consiglio comunale ci avrebbe fatto arrivare ad un ordinanza adeguata - aggiunge il collega pentastellato Italo Carelli "c’era bisogno di trovare il giusto equilibrio tra azione atte a dissuadere assembramenti e consentire al commercio barese di respirare in questo periodo natalizio - continua Carelli. "Risulta inadeguato anche il divieto di asporto per le attività di ristorazione prevista per i giorni 24 e 31 dalle ore 11, perché comunque rimarrà consentito l’acquisto delle bevande presso attività di generi alimentari e supermercati" fa eco la grillina Alessandra Simone. "E chiaro che il costante aumento dei contagi non può passare inosservato e che delle decisioni anche impopolari debbano essere prese, ma devono essere studiate e mirate, auspicavamo a un percorso più condiviso con tutte le forze politiche di opposizione e per questo, con una nota, abbiamo chiesto di ridiscutere e riveder l’ordinanza" conclude Delle Fontane.

Plaude alla modifica dell'ordinanza, il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Stefano Lacatena: "Apprendiamo di una nota del Comune di Bari dove si specifica che sarà possibile consumare cibo e bevande ai tavoli dopo le ore 11 - spiega - Bene, noi siamo lieti di questa comunicazione che va esattamente nella direzione auspicata. È evidente che Decaro si sia reso conto della portata eccessiva del suo provvedimento, che parla chiaro: “divieto di consumazione di alimenti o bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico già a decorrere dalle ore 11. Che dire, se servivano i nostri appelli per far fare dietrofront... siamo soddisfatti. Perché se così non fosse, significherebbe che, al Comune di Bari, chi ha scritto l’ultima ordinanza in questione non abbia avuto ben chiaro cosa vietare e come...”

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