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Venerdì, 29 Marzo 2024
Economia

Il Politecnico inaugura il nuovo anno accademico. Emiliano: "Dalla Regione 500 milioni per la ricerca"

La cerimonia nell'aula magna 'Attilio Alto'. L'annuncio del governatore: "Abbiamo deciso di investire 500 milioni di euro per il settennio nei programmi a sostegno della ricerca applicata e dell'innovazione"

500 milioni di euro in sette anni da investire nei programmi a sostegno della ricerca applicata e dell’innovazione. Ad annunciare il 'piano' della Regione Puglia, il governatore Michele Emiliano, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione del 25° anno accademico del Politecnico di Bari.

"'Future in research' continuerà, così come i Cluster tecnologici regionali per l’innovazione", ha assicurato il presidente della Regione parlando alla platea dell'Aula Magna Attilio Alto.  "È un compito pesantissimo - ha aggiunto ancora Emiliano - dover ricordare che le Università del Mezzogiorno sono fortemente pregiudicate dalle normative attuali rispetto a quelle del Nord. E ricordare che fondi per sviluppo e coesione per 54 miliardi in teoria, scesi poi a 38 e adesso a 12,9 sono tutte risorse che vengono sottratte anche agli ambiti di cui stiamo parlando oggi, decisivi per il futuro della regione e del Paese. Rimaniamo convinti che uno sviluppo economico equilibrato, senza delta tra Nord e Sud, darebbe vantaggi all’Italia intera, non solo al Mezzogiorno". "Stiamo conducendo - ha ricordato il governatore - un lavoro comune sul distretto biomedico, consapevoli che i sistemi sanitari del Mezzogiorno sono sottofinanziati rispetto a quelli del Nord - a parità di abitanti - per miliardi di euro. L’unica nostra possibilità è la tecnologia e l’innovazione, è portare il più possibile l’ospedale nelle case di chi ha bisogno, limitare le spese che possono essere evitate attraverso la telemedicina, abbassare i costi delle prestazioni con attrezzature che possono essere brevettate e realizzate anche qui alimentando un circuito virtuoso".

rettore-4"Ci aspettiamo non regali, non fondi dati a pioggia oppure alla cieca, ma un supporto, fattivo e di ampio respiro, su progettualità innovative da condividere", ha rimarcato il rettore Eugenio Di Sciascio, sintetizzando il suo progetto di sviluppo per il campus universitario. Un programma che richiede la collaborazione tra le università, le imprese e le istituzioni del territorio per "un nuovo modello di  università", che "non può più permettersi di sfornare laureati" ma che deve "formare professionisti, in linea con le esigenze del mercato".

Alla cerimonia hanno preso parte, tra gli altri, il presidente di Confindustria Bari e Bat, Domenico De Bartolomeo, e i sottosegretari all’Università, Angela D’Onghia e al Lavoro e le Politiche Sociali, Massimo Cassano. Presente anche l’assessore alle Politiche giovanili del Comune di Bari, Paola Romano, che ha ribadito l’impegno del Comune a sostenere, in termini di servizi, la città universitaria. Ieri intanto sono stati inaugurati, con le insegne del Politecnico, due pullmini donati proprio dall’assessorato, da nove posti l’uno, che saranno destinati al trasporto degli studenti disabili.

Quest’anno, a rappresentare gli studenti nella cerimonia è stato Ibrahima Baldè, studente 21enne di Ingegneria meccanica al primo anno. Di origine senegalese, Ibrahima è arrivato in Italia ancora ibrahima-2minorenne con un barcone, da Lampedusa trasferito al Cara di Bari, poi un passaggio in una struttura di accoglienza e, infine, una lunga e difficile esperienza da senzatetto. Il tutto, sempre studiando e sognando di fare l’ingegnere. Ospite dell'inaugurazione il prof. Jan M. Rabaey, dell’università di Berkeley, in California, che ha presentato una interessante relazione dedicata agli “sciami di sensori”.

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