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Porta Futuro, parte la 'fase due': "Nuovi servizi per chi cerca lavoro"

A 9 mesi dall'inaugurazione, il job centre dell'ex Manifattura potenzia orari di apertura e supporto offerto agli utenti. L'assessore alle Politiche attive del lavoro Romano: "Dati di avvio positivi, 120 partecipanti ai recruiting day hanno trovato impiego"

Orari di apertura più ampi, e un team di professionisti specializzati - dagli psicologi del lavoro ai consulenti di orientamento e creazione di impresa, agli esperti di scouting e accounting per le imprese - in grado di assicurare una molteplicità di servizi per chi cerca lavoro. Dopo i primi nove mesi della fase di 'start up', Porta Futuro, il job centre sorto all'interno dell'ex Manifattura Tabacchi, potenzia i propri servizi di front office, back office e comunicazione.

"Una nuova fase segnata da importanti novità - ha annunciato oggi in conferenza stampa l'assessore alle Politiche attive del lavoro, Paola Romano - che ci accompagneranno nei prossimi due anni". "La nostra scelta di dar vita ad un luogo dedicato alle politiche attive del lavoro - ha ricordato Romano - nasce per non lasciare inascoltato il bisogno maggiormente espresso dai cittadini baresi, la ricerca di un lavoro. Per questo abbiamo attivato Porta Futuro, consapevoli che gli enti locali non danno posti di lavoro ma hanno il dovere di creare le condizioni migliori per creare nuova occupazione. Il lavoro lo si crea innanzitutto facendo investimenti, e l’amministrazione comunale in questi due anni ha aumentato le spese per investimenti con un incremento del 58,44% rispetto al 2014 e del 80,47% rispetto al 2013, con 64 milioni di euro investiti. In secondo luogo cercando di contrastare il disallineamento tra la domanda e l’offerta di lavoro che caratterizza il contesto socio-economico di riferimento. Qualificare la domanda, arginare il disallineamento, attivare una piattaforma performante, provare a fare rete con gli attori del sistema: sono questi i primi obiettivi del nostro intervento".

E i primi nove mesi di attività, in questo senso, sono valutati dal Comune positivamente: "120 persone che hanno partecipato ai recruiting day promossi da Porta Futuro - ha ricordato Romano - hanno trovato lavoro stipulando un regolare contratto". Saranno invece disponibili nei prossi mesi i dati relativi  ai contratti nati, invece, dal matching online e realizzati sulla piattaforma di Porta Futuro. La nuova fase del progetto, permetterà - grazie a tre gare d’appalto espletate - di avere nuove professionalità che affiancheranno lo staff di Porta Futuro attivando nuovi servizi e calibrandoli al meglio sulle esigenze degli utenti. I servizi saranno potenziati a partire dal 19 settembre, ma già in Fiera ci sarà un desk dedicato a Porta Futuro, "con due eventi pensati per il pubblico e un servizio di informazione e orientamento sempre attivo".

In particolare, nella 'fase 2.0' di Porta Futuro il front office e il back office verranno rafforzati grazie al contributo di un’ATI composta da Cooperativa INFORMA, il Consorzio Mestieri e Unisco, organizzazioni specializzate in servizi di nuova generazione per l’informazione, l’orientamento, la formazione e l’accompagnamento al lavoro e alla creazione di impresa. La comunicazione e il social media marketing verranno curati invece dall’agenzia di comunicazione Pooya.

"Sento di condividere i concetti espressi da Paola Romano - ha proseguito Annamaria Ricci presidente della cooperativa Informa, capofila dell’ATI che garantirà i nuovi servizi - in primis l’attenzione ai temi della rete e della collaboratività: la prima nuova collaborazione è quella che ci sarà tra pubblico e privato, con l’affidamento in gestione di alcuni dei nuovi servizi di a imprese del settore: il Consorzio Mestieri Puglia, che ha una grande esperienza nel campo dell’incontro tra domanda e offerta di lavoro, il Consorzio Unisco, specializzato nel settore della formazione, e la cooperativa Informa che si occupa di servizi di orientamento e, più in generale, di politiche attive del lavoro. Già questa collaborazione conferma l’idea del valore di lavorare in rete, grazie al quale ognuno mette in condivisione il proprio pezzo migliore: è questa la prima sperimentazione che ci piacerebbe fare per Porta futuro. Partiamo da un servizio già attivo che ha registrato numeri importanti. Quello che abbiamo immaginato è perciò un potenziamento in termini di presenza di professionalità e di competenze che possa garantire un ventaglio più ampio di servizi al cittadino, partendo dall’assunto che democrazia e accessibilità sono le parole chiave delle nostre azioni".
 

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