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Economia Rutigliano

Un viaggio alla scoperta di antiche tradizioni: porte aperte al Molino Divella

L'iniziativa si è tenuta sabato 11 maggio, nell'ambito della seconda edizione di 'Molini a porta aperte' promossa da ItalMopa

Tonnellate di grano arrivano nel molino a bordo di automezzi e vengono conservate in enormi silos. Da questo momento parte un processo molitorio che si tramanda da ben quattro generazioni. Stoccaggio, pulitura del grano, insilaggio, decorticazione e macinazione. E poi ci sono gli impianti di ultima generazione distribuiti su sette piani di molino in funzione 24 ore sue 24. Per un giorno la F. Divella S.p.A. ha aperto le porte di un suo stabilimento per far scoprire curiosità e processi di lavorazione quotidiani per trasformare il grano in semole, farine e nel prodotto simbolo del made in Italy: la pasta. L’azienda, tra le prime tre produttrici di pasta in Italia, ha aderito alla seconda edizione di “Molini a Porte Aperte” organizzata dall’ Italmopa, Associazione Industriali Mugnai d’Italia (con il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricola Alimentari, Forestali e del Turismo), iniziativa che si è svolta contemporaneamente in 25 molini sia a grano duro che a grano tenero in tutta Italia. 

Sabato 11 Maggio l’azienda di Rutigliano ha aperto i battenti per scoprire l’affascinante processo di macinazione del grano duro, offrendo la possibilità di una visita al molino a grano duro di Rutigliano. Ad accompagnare i visitatori, tecnici esperti che guideranno il gruppo lungo il percorso. Al termine della visita rientro in foresteria per un incontro con i rappresentanti della quarta Generazione dall’azienda. “Molini a Porte aperte – spiega Vincenzo Divella, Amministratore Delegato di F. Divella S.p.A. – offre l’opportunità di mostrare in tutta trasparenza al pubblico quali siano gli sforzi quotidiani di questa azienda per tramandare nei secoli un’arte e dei valori che ci distinguono e ci hanno permesso di essere presenti sulle tavole di moltissimi Paesi del mondo. La natura meccanica del suddetto processo che è rimasta sostanzialmente invariata nel corso degli ultimi decenni, si avvale oggi di strumenti di alto profilo tecnologico in grado di garantire ancor di più prodotti di qualità costante, rispondenza con le esigenze dei clienti e dei consumatori e pieno rispetto delle rigide regolamentazioni in materia igienico sanitaria.”La Divella, nata nel 1890 e giunta alla quarta generazione, macina giornalmente 1200 tonnellate di grano duro, 400 di grano tenero  e produce 1000 tonnellate di pasta secca al giorno, 35 di fresca e 90 tonnellate di biscotti”.

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