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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

I primari ospedalieri e i dirigenti medici preannunciano lo stato di agitazione

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Dopo la sconcertante riunione odierna presso l'Assessorato Salute della Regione Puglia, convocata ancora una volta in assenza dell'Assessore Regionale alla Salute, in assenza di ogni minima valutazione ed asseveramento della volontà politica di questo Governo Regionale di mantenere un minimo livello essenziale di assistenza con una programmazione del Servizio Sanitario Regionale degno di tale nome, questa Associazione Sindacale che rappresenta i Primari Ospedalieri e i Dirigenti Medici del Servizio Sanitario Nazionale manifesta la propria indignazione per il comportamento irresponsabile delle Istituzioni Regionali rispetto alle problematiche esistenti che coinvolgono il rispetto e la tutela della salute del Cittadino.

Ancora una volta assistiamo alla insipienza della 'politica' rispetto alla più volte manifestata volontà di dichiarare una discontinuità con i comportamenti biasimevoli precedentemente espressi. Gli operatori sanitari sono stanchi di sopportare una condizione che li vede essere 'capro espiatorio' di una manifesta disorganizzazione programmatoria delle Istituzioni.

Nella fattispecie ci siamo trovati, ancora una volta, di fronte alla ennesima esercitazione sulle dotazioni organiche (cioè la dotazione del personale sanitario necessario) da parte delle ASL, in mancanza di un assetto programmatorio da parte della Regione. La mera applicazione delle linee guida proposte dall'Assessorato determina uno sforamento dei tetti di spesa e, quindi, si prefigura come una proposta inefficace ed insostenibile.

La moltiplicazione di Dipartimenti senza una seria ed oculata programmazione regionale del Servizio Sanitario Regionale evidenzia una impossibilità di applicazione delle norme statuite, manifestando un comportamento schizofrenico della Pubblica Amministrazione. Ribadiamo, ancora una volta, un semplice concetto, già espresso negli anni precedenti e sfociato nel ricorso al TAR Puglia -Sezione di Bari prodotto da questa Organizzazione Sindacale sullo stesso argomento e cioè l'applicazione dell'unico iter logico -operativo possibile per la definizione amministrativa di tale tematica con la propedeutica approvazione in ordine sequenziale della:

  1. Definizione dell'assetto programmatorio del Servizio Sanitario Regionale ;

  2. Approvazione degli Atti Aziendali (Statuto organizzativo delle Aziende) ;

  3. Definizione delle Dotazioni Organiche.

    Prescindendo da tale obbligo procedurale si continuerà a disorganizzare il 'Sistema di Tutela Salute dei Cittadini' a favore delle ottiche di programmazione clientelare tipiche dei 'Sistemi Non Meritocratici' che TUTTI vogliono sconfiggere, almeno a parole ; l'applicazione di provvedimenti che non prevedono una vera modifica programmatoria del Sistema Salute favorisce le attribuzioni 'capotiche' di incarichi non meritevoli di assegnazione.

    Tutte le Organizzazioni Sindacali della Dirigenza Medica si sono associate nel manifestare la propria indignazione sulla indifferenza manifestata proclamando lo stato di agitazione, in assenza di un cambiamento di rotta da parte della Istituzione Regionale.

    f.to Prof. Francesco Vitale

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