rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Economia

Sciopero bianco degli autisti Stp: corse dei bus in ritardo. L'azienda: "Notizie false arrivate ai lavoratori"

In una nota l'azienda di trasporto su gomma assicura che i disagi sono dovuti alla scelta dei lavoratori di guidare i mezzi a bassa velocità. Protesta nata sulla modifica del Testo unico degli accordi aziendali, scaduto a dicembre 2017

"I ritardi nelle corse non sono dovuti all'azienda": è direttamente la Stp - Società trasporti provinciale ad addossare a uno 'sciopero bianco' dei lavoratori le colpe per i ritardi accumulatisi negli ultimi 20 giorni in diverse corse su gomma. Sciopero organizzato, come assicurano in una nota, "senza che ci siano ragioni comprensibili per l’azienda in quanto le paventate situazioni critiche del traffico e il doveroso rispetto dei limiti di velocità imposti dal Codice della Strada, non sono affatto mutati in questi ultimi giorni". La protesta si sarebbe concretizzata con la riduzione da parte degli autisti della velocità massima raggiunta dagli autobus durante le corse, che non superavano "i 30/40 km orari ed accumulando in tal modo ritardi con conseguenti gravi disagi alla clientela" scrivono.

"Notizie tendenziose arrivate ai lavoratori"

Le proteste, dall'azienda giudicate illeggittime, sarebbero dovute a "notizie tendenziose pervenute ai lavoratori, non corrispondenti al vero sullo stato della trattativa in corso fra azienda e organizzazioni sindacali per la modifica del Testo unico degli accordi aziendali, scaduto i 31 dicembre 2017". Per Stp, quindi, non sono vere le notizie riguardanti la diminuzione degli stipendi ("si è parlato addirittura di 300 euro al mese" aggiungono nella nota, come confermato anche nel tavolo sindacale. Tra le altre questioni affrontate al tavolo - con le proposte tutte ritirate su richiesta dei sindacati, aggiungono da Stp, c'era quella dei turni di servizio invernali, attivi dal primo ottobre, che "erano conformi alla normativa legale e contrattuale in materia - assicurano -, non erano per nulla, come è stato definito, massacranti, giacché tutti erano al di sotto dell’impegno lavorativo giornaliero previsto dal CCNL e dagli accordi aziendali con una prestazione lavorativa che non superava l’orario contrattuale giornaliero". C'è poi la creazione di una commissione paritetica, richiesta dai sindacati, allo scopo di effettuare un rilevamento oggettivo in contradditorio sui tempi di percorrenza delle singole corse e di esaminare congiuntamente i nuovi turni di lavoro. Insomma, per l'azienda sono state rispettate tutte le condizioni per migliorare il servizio e al contempo tutelare i lavoratori.

"È comunque preciso impegno e dovere della società - conclude la nota - intervenire per porre fine ai suddetti disagi della nostra clientela, sorti a causa delle azioni poste in essere da alcuni lavoratori, che stanno esponendo con il loro comportamento, l’Azienda ad un grave nocumento in termini di passeggeri che potrebbero smettere di utilizzare i servizi S.T.P. e soprattutto sul piano contrattale con il COTRAP e tra quest’ultimo e gli Enti affidanti, nei quali sono stabiliti precisi programmi di esercizio che le aziende, come la S.T.P. , sono tenute a rispettare".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sciopero bianco degli autisti Stp: corse dei bus in ritardo. L'azienda: "Notizie false arrivate ai lavoratori"

BariToday è in caricamento