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Nuova offerta Trenitalia, monta la protesta. Class action dei consumatori

Mentre i politici locali chiedono l'intervento del neoministro alle Infrastrutture e i sindacati organizzano sit in di protesta nelle stazioni pugliesi, i consumatori avviano una class action contro la riduzione dell'offerta di treni decisa da Trenitalia

E' mobilitazione generale contro la riduzione dell'offerta di treni da e per la Puglia decisa da Trenitalia a partire dal prossimo 11 dicembre. Mentre i politici denunciano una scelta aziendale "scellerata" e volutamente mirata a penalizzare la Puglia e il Mezzogiorno da parte di Trenitalia, chiedendo l'intervento del neo ministro Passera, i sindacati stanno organizzando sit-in di protesta nelle diverse città pugliesi (si è cominciato oggi da Lecce) per richiamare l'attenzione sui disagi che le decisioni di Trenitalia provocheranno ai cittadini, tagliando fuori di fatto la Puglia dal sistema di trasporto ferroviario nazionale.

LA CLASS ACTION DEI CONSUMATORI - Ma a muoversi contro Trenitalia sono anche coloro che saranno direttamente penalizzati dalla riduzione dell'offerta, ovvero i viaggiatori pugliesi, rappresentati dall'associazione "Avvocati dei consumatori", che ha annunciato oggi una class action amministrativa contro Trenitalia e ministero Trasporti e Infrastrutture. La notizia è riportata oggi dall'edizione locale di repubblica, alla quale il portavoce dell'associazione, Domenico Romito, spiega le ragioni dell'iniziativa: "Siamo di fronte a un gesto autoritario. La scelta di ministero e Trenitalia destinata, da dicembre, ad eliminare i treni a lunga percorrenza verso Roma e Milano, più che violare gli standard di qualità ed efficienza, addirittura sopprime un servizio pubblico".  "Qualsiasi tipo di modifica, - spiega ancora Romito - legata ad orari e corse, doveva essere il frutto di un vero e proprio negoziato con le amministrazioni locali. Ma la Regione Puglia, nel caso specifico, non è stata consultata".

I TRENI CANCELLATI - La riduzione dell'offerta decisa da Trenitalia riguarda soprattutto i treni a lunga percorrenza, a cui si sommeranno i treni regionali che verranno inevitabilmente soppressi a causa dei tagli nei fondi al trasporto pubblico locale previsti nell'ultima manovra finanziaria. Tra i treni cancellati, un Eurostar city Lecce-Milano, un espresso e un intercity notte Lecce-Roma, due Eurostar Frecciabianca Bari-Milano, un Eurostar Frecciargento Lecce-Roma.

LA REPLICA DI TRENITALIA - Mentre in tutta la regione monta la protesta per la riduzione dei collegamenti, Trenitalia smentisce, denunciando la diffusione di "informazioni imprecise e fuorvianti" relative alla nuova offerta da e per la Puglia. "Dal prossimo 12 dicembre - si legge nel comunicato inviato dall'azienda - in Puglia l’offerta sulla linea Adriatica verrà potenziata e velocizzata". L'azienda si affretta inoltre a precisare che "al momento è consultabile on line circa il 50% dell’offerta prevista con il nuovo orario di Trenitalia, in vigore dal prossimo 11 dicembre 2011".

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