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Martedì, 3 Ottobre 2023
Economia

Saldi al via anche a Bari, parte la caccia agli affari. I commercianti: "Pronti, ma in futuro meglio partire più tardi"

Oggi la partenza ufficiale degli sconti. Dal Murattiano le voci degli acquirenti (anche da fuori città per lo shopping) e degli esercenti, divisi tra aspettative e dubbi sulla data di avvio. L'appello di Confesercenti: "Scegliere il commercio di prossimità"

C'è chi passeggia a passo lento, soffermandosi a osservare le vetrine, perché "è il primo giorno, si guarda per farsi un'idea, gli acquisti li faremo dopo". C'è chi invece va spedito, diretto verso il negozio prescelto per comprare l'articolo magari già individuato nei giorni scorsi. Via Sparano, ore 10. Primo giorno dei saldi estivi. Nella strada dello shopping barese si intravede già un discreto passeggio. Anche se in molti casi le promozioni per i 'clienti abituali' sono già cominciate da qualche giorno, c'è chi ha atteso l'inizio ufficiale degli sconti per mettersi in cerca di quanto desiderato.

A caccia di affari: le voci dei clienti

"Sono in cerca di un paio di scarpe ma non ho urgenza - ci dice un signore - Certo non si può aspettare troppo, perché poi si rischia di non trovare più numeri e colori. Per il resto dipende da quello che troverò nei negozi, se qualcosa mi piacerà, bene. In ogni caso, penso che convenga ancora aspettare i saldi per fare acquisti, si può trovare convenienza". "Sono appena arrivata in centro, ma so già dove andare - ci racconta un'altra signora - Ho bisogno di un costume da bagno, farò un acquisto mirato. Poi il resto si vedrà. Il budget? Non oltre 200 euro, in ogni caso". E c'è anche chi, in previsione degli acquisti, è arrivato da Bari dalla provincia (e non solo). "Veniamo da Molfetta - ci spiega una coppia di signori - Cerchiamo un capo di abbigliamento per un'occasione, e abbiamo preferito venire qui. Tuttavia abbiamo notato che ci sono dei negozi, come quelli delle grandi firme, che nelle vetrine non hanno capi in saldo". "Sono saldi per i poveri, per i pensionati e gli stipendiati", scherza l'uomo. "Siamo arrivati dalla Basilicata - ci racconta una donna, in compagnia dei suoi due figli adolescenti - Cerchiamo abbigliamento sportivo per i ragazzi. Speriamo di poter fare buoni affari". "Sono qui con mia figlia per comprare abbigliamento ma anche delle scarpe che le servono per una cerimonia - ci spiega un'altra mamma - Budget? Speriamo di non andare oltre i 150-200 euro". In corso Cavour un piccolo gruppo di persone attende l'apertura di un negozio di scarpe e abbigliamento sportivo. La risposta dei clienti 'in prima linea' davanti all'ingresso un po' sorprende: "Siamo polacchi - ci dicono madre e figlio - Siamo qui per fare acquisti con i saldi". Ma non c'è tempo di chiedere di più, perché la porta si apre ed è tempo di dare il via allo shopping. Ma c'è anche chi ha fatto acquisti ignorando del tutto gli sconti: "Sì, ho comprato qualcosa, ma era tutta roba non in saldo", ci dice ridendo un'altra signora.

I commercianti tra dubbi e aspettative

E i commercianti, invece? "Pronti", in linea di massima "fiduciosi", in attesa di "capire come andrà", anche se le perplessità rappresentate nelle ultime settimane dalle associazioni di categoria a proposito dell'avvio degli sconti, ritenuto troppo "precoce" rispetto a una stagione estiva partita "in ritardo", sono tutt'altro che scomparse. Un'osservazione, quella sulla data di partenza dei saldi, che, in giro per il Murattiano, accomuna un po' tutti i negozianti. "Si sarebbe potuto aspettare un po' con la partenza, visto che quest'anno la stagione non è mai partita, però se pensiamo che gli altri anni i saldi sono cominciati anche prima, non possiamo che essere fiduciosi, aspettare e vedere come andrà", dice Massimo Fanizzo, titolare del negozio I Fanizzi in via Piccinni. "Come primo giorno non possiamo che aspettare, la gente devi rendersi conto degli sconti rispetto al prezzo iniziale. In questi giorni c'è stato proprio un via vai in questo senso, ma il grosso del lavoro probabilmente ci sarà nel fine settimana, sabato e domenica, perché magari le persone non lavorano, hanno più disponibilità di tempo", ci dice Salvatore Fazio, titolare del negozio Scarpissima Sportissimo in corso Cavour. 

Confesercenti: "Troppo presto, ma pronti. Clienti scelgano negozi di prossimità"

"Per noi, come abbiamo ribadito più volte, la stagione è appena iniziata - dice a BariToday Raffaella Altamura, presidente provinciale Confesercenti - E continuiamo a sostenere che considerare questa data per la partenza dei saldi rappresenta un controsenso. Sappiamo anche che in particolare nelle attività della grande distribuzione i saldi sono partiti già da qualche giorno, con richiami e pre-saldi con la clientela. Ad ogni modo i commercianti sono pronti. Ricordiamo le nuove regole, che valgono quest'anno anche per l'online, secondo cui dev'essere esposto il prezzo più basso che è stato applicato sul prodotto negli ultimi 30 giorni, che non è necessariamente il prezzo di listino. Se, ad esempio, come in questi giorni sono state effettuate delle vendite promozionali è da questo prezzo già scontato che deve partire il saldo, pena sanzioni abbastanza importanti. Invitiamo tutti i commercianti ad essere rispettosi di questa regola, per garantire correttezza nei confronti dei consumatori. Certo siamo curiosi di capire quali saranno i meccanismi di controllo per l'online. Spero che questo controllo non si limitino ad azioni di denuncia da parte dei consumatori ma ci siano dei veri e propri controlli come quelli a campione che puntualmente vengono effettuati sui negozi di prossimità dalla Polizia annonaria". Secondo le previsioni di Confesercenti, la spesa media per famiglia sarà di circa 250 euro. "Certo ci auguriamo - sottolinea Altamura - che la diminuzione del potere d'acquisto da parte delle famiglie non incida gravemente, perchè questo è un rischio. Va sottolineato anche - prosegue Altamura - che rispetto ad altre categorie, come quella del turismo, nel settore dell'abbigliamento e delle calzature non vi è stato quel fenomeno di aumento sproporzionato dei prezzi che invece c'è stato altrove, nonostante siano categorie che hanno subito un forte innalzamento dei costi di gestione dovuti ad esempio al caro energia". Infine, Altamura ribadisce l'appello di Confesercenti, rivolto ai consumatori, di fare acquisti nei negozi di prossimità, nei centri urbani, di favorire il commercio cittadino che è quello che rende vivi i nostri centri".
 

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