Sanità, via libera alle nuove assunzioni. Sbloccate procedure per 2.563 posti
Ok del Ministero dell'Economia, disponibili 151 milioni di euro per medici, infermieri e dirigenti. Intanto il caso 'spese pazze' alla Asl di Bari continua a far discutere. L'assessore Pentassuglia: "Aspettiamo le controdeduzioni eventuali provvedimenti"
Via libera del Ministero dell'Economia alle nuove assunzioni nel sistema sanitario pugliese. Dopo un primo sblocco autorizzato nel 2013, per il biennio 2014/2015 le assunzioni saranno 2.563, tra medici, infermieri e dirigenti amministrativi."Un sollievo significativo al nostro sistema sanitario regionale", ha commentato ieri il presidente della Regione Vendola annunciando l'ok del Ministero.
151 milioni di euro i fondi disponibili per le assunzioni, che per l'80% saranno sbloccate subito, mentre il restante 20% sarà mantenuto per la rimodulazione dell'offerta e per le nuove attività nei territori. A tale scopo, l'assessore regionale alla salute Pentassuglia ha già incontrato i dirigenti generali delle Asl pugliesi.
Intanto, sempre sul fronte sanità, continua a tenere banco la vicenda delle presunte 'spese pazze' alla Asl di Bari. Il caso è scoppiato dopo la relazione del Ministero dell'Economia e delle Finanze sulla gestione dell'Asl di Bari, che ha messo in luce presunti sprechi e costi di prestazioni gonfiati - secondo gli accertamenti ministeriali - per 50 milioni di euro. La Regione ha avviato le verifiche del caso, chiedendo al dg della Asl di Bari, Domenico Colasanto, un report dettagliato: "Sul caso Bari non è emerso nulla. - ha spiegato ieri l'assessore Pentassuglia - Stiamo aspettando le controdeduzioni che ci consentiranno di fare le valutazioni di merito punto per punto e per garantire e valutare ogni tipo di soluzioni a problemi e criticita', oltre che ad eventuali atti - ha concluso l'assessore - che dobbiamo compiere per mettere in sicurezza il sistema dal punto di vista della gestione dei controlli".