Quattro giorni di sciopero per gli autotrasportatori, protesta anche a Bari: "Situazione insostenibile, intervenga il governo"
L'agitazione è stata proclamata da Unatras, l'associazione che raggruppa le più grandi della categoria: in Puglia 6mila imprese pronte ad incrociare le braccia
Dalla mezzanotte di lunedì 6 agosto alle 24 di giovedì 9 sciopereranno anche in Puglia, come nel resto d'Italia, gli autotrasportatori nell'ambito delle giornate di agitazione indette dall'Unatras, l'associazione che raggruppa le più importanti di categoria, tra cui Confartigianato Trasporti. Quest'ultima, in una nota, spiega che lo sciopero, riguardante anche 6mila imprese in tutta la Puglia, è stato indetto " a fronte della mancata risposta alle attese di artigiani e piccole imprese del settore che per settimane hanno atteso risposte urgenti e" anche dopo "il pronunciamento dell’Agenzia delle Entrate per fruire delle deduzioni forfettarie delle spese non documentate per i trasporti effettuati personalmente dall’imprenditore".
Chiesto incontro al ministro Toninelli
“Vista l’indifferenza nei confronti della categoria, nonostante l’invio di più lettere di richieste d’incontro e vista l’impossibilità di fruire delle deduzioni forfettarie per le spese non documentate, in occasione delle denunce dei redditi per l’anno 2017, oggi abbiamo ufficializzato la decisione di attuare il fermo nazionale dei servizi di autotrasporto merci per conto di terzi” afferma Michele Giglio, presidente di
Confartigianato Trasporti Puglia, chiedendo al ministro dei Trasporti, Danilo Toninelli, di convocare al più presto le associazioni di categoria: “Nei prossimi giorni - anticipa Giglio - faremo una profonda riflessione in merito ai passi ulteriori che si renderanno necessari. Nel frattempo però auspichiamo un deciso intervento in prima persona dei Parlamentari della Puglia, di tutti gli schieramenti, per la risoluzione di questa problematica che interessa tutte le imprese dell’autotrasporto, i loro dipendenti ed il relativo indotto: un settore economico fondamentale per l’intera Regione”. “In mancanza di risposte adeguate - conclude il presidente - saremo costretti a spegnere i motori, a incrociare le braccia e a non caricare né tantomeno distribuire le merci in un inizio agosto che si preannuncia caldo in ogni senso”.