Più sfratti in Puglia nel 2015, i sindacati: "E' emergenza sociale"
Incremento dei provvedimenti di quasi il 10% rispetto al 2014. Cgil e Sunia chiedono l'intervento della Regione: "Più peso per i fondi affitti, in modo da alleviare il peso dei canoni di locazione"
Prosegue e si aggrava l'emergenza sfratti in Puglia: i dati pubblicati dal Ministero dell'Interno segnalano un aumento delle richieste di esecuzione, 5195 nel 2015 con un incremento del 9,53% sull'anno precedente. Di queste ne sono state eseguite 1598 con l’intervento dell’ufficiale giudiziario (160 esecuzioni in più rispetto al 2014). Complessivamente in Puglia su 4303 sfratti 3785 sono stati emessi per morosità. In pratica, nella nostra regione, una famiglia su 368 ha ricevuto una richiesta analoga: L’assenza di un piano casa nazionale - affermano una nota la Cgil regionale e il sindacato Sunia - sta aggravando il disagio abitativo ed è necessario che il governo prenda atto e intervenga con interventi organici e continuativi e risorse consistenti che accrescano e riqualifichino il patrimonio pubblico in locazione. Gli interventi in tal senso possono essere da traino per investimenti privati per ricomporre e rigenerare le città senza consumare il suolo realizzando alloggi da offrire in locazione a canone sostenibile. Quello che oggi le famiglie ci chiedono".
Nei giorni scorsi - prosegue la nota - è stato firmato presso la Presidenza della Regione Puglia un protocollo d’intesa tra Regione, ANCI, CGIL,CISL,UIL,UGL,SUNIA,SICET ed Asso-Casa per affrontare l’emergenza abitativa in Puglia. Il Protocollo istituisce una cabina di regia che ha il compito di indirizzare risorse e indicare le modalità per far incontrare domanda e offerta locativa. Impegna ANCI Puglia (associazione dei Comuni) formare il personale dei comuni sulle leggi nazionale e regionali in materia di edilizia pubblica e sociale. Inoltre si impegna a istituire in ambiti territoriali le agenzie sociali per la locazione. È necessario accelerare i tempi di applicazione del protocollo e pertanto chiediamo, all’assessore Regionale Curcuruto, di convocare la riunione dei firmatari del protocollo per programmare le iniziative per affrontare in Puglia grave disagio abitativo. Alla Giunta Regionale Pugliese chiediamo di decidere le risorse da integrare al fondo affitto in modo da ridurre il peso dei canoni di locazione".
