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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Fase 2 e sicurezza sul lavoro, comitati per vigilare sulle misure anti-Covid: sindacati, aziende e istituzioni a confronto

Regione, Asl, sindacati datoriali e dei lavoratori a confronto nell'incontro convocato in videoconferenza dalla Prefettura di Bari. Focus sulla sicurezza sui mezzi di trasporto

Dai provvedimenti da adottare sul posto di lavoro, alle misure sui mezzi di trasporto pubblici, per garantire lo spostamento in sicurezza dei lavoratori. Il tema della sicurezza sul lavoro in vista della fase 2 è stato al centro dell'incontro convocato ieri in videoconferenza dalla Prefettura di Bari, cui hanno preso parte  il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il vicesindaco di Bari, Eugenio Di Sciascio, l'epidemiologo e consulente della Regione, Pier Luigi Lopalco, i sindacati datoriali e dei lavoratori.

Dall'incontro è emersa la volontà di istituire, a livello territoriale, "i comitati per l'attuazione e la verifica delle finalità di protocollo composti da esponenti dell'Autorità Sanitaria Locale e dagli altri soggetti istituzionalmete coinvolti nelle iniziative per il contrasto alla diffusione del Covid-19".

Il governatore Emiliano ha auspicato che le aziende si organizzino autonomamente avvalendosi di laboratori di analisi privati per tracciare uno screening rapido e capillare della salute dei lavoratori per non gravare sull'attivita' diagnostica delle strutture ospedaliere e di individuare tempestivamente gli eventuali lavoratori positivi al Covid-19.  I sindacati hanno posto l'accento sulla sicurezza dei mezzi di trasporto utilizzati dai lavoratori condividendo l'importanza di mettere a punto un protocollo d'intesa sulle misure di contenimento della diffusione del virus negli ambienti di lavoro adattandolo alle realtà produttiva territoriale e regionale. A proposito dei mezzi di trasporto, il vicesindaco di Bari Di Sciascio ha sottolineato che l'amministrazione comunale è al lavoro affinché il servizio di trasporto pubblico si adegui alle disposizioni sulla sicurezza previste per l'emergenza Coronavirus. Lopalco, dopo aver sottolineato "l'indispensabile ruolo svolto dall'esame diagnostico", ha evidenziato come "la limitazione della circolazione del virus nel territorio incida positivamente sulla sicurezza negli ambienti aziendali e viceversa".

"C'è ancora tanto da fare e sarà necessario individuare strumenti per dare risposte a lavoratori, famiglie, sistema delle imprese", commenta la Cgil Puglia al margine dell'incontro. "Dobbiamo discutere - dichiara Pino Gesmundo, segretario regionale della Cgil - in termini di settore e non ha senso procedere per singole attività. Abbiamo evidenziato come il sistema di controllo fosse in sofferenza già in precedenza, sia per la scarsita' di risorse e personale e ora deve esserci un lavoro di sinergia tra tutti i soggetti affinché si verifichi il rispetto delle condizioni di sicurezza individuali e collettive, dentro e fuori i luoghi di lavoro, per non vanificare sforzi e sacrifici fatti fino ad ora".  "Servono subito risposte su un tema purtroppo evaso che riguarda la conciliazione dei tempi vita-lavoro soprattutto delle donne, in una fase in cui la ripresa non si concilia con il lockdown del sistema dell'assistenza all'infanzia, dagli asili nido alle scuole di ogni ordine e grado", evidenzia il sindacato e conclude: "Se da un lato rivendichiamo giustamente divieti di licenziamento in questa fase, dall'altro non possiamo permettere che chi lavora sia costretto a rinunciare al lavoro o nella migliore delle ipotesi ad aspettative non retribuite, con pesanti ricadute sui redditi".

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