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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Tarsu, il Comune dà la caccia agli evasori: in arrivo 25mila avvisi di pagamento

Partono i solleciti per i contribuenti che non hanno ancora provveduto a versare la tassa relativa al 2011. L'anno scorso la caccia all'evasione ha fruttato al Comune un tesoretto di 17 milioni di euro

Giro di vite del Comune sui furbetti della Tarsu. Partiranno in questi giorni i solleciti di pagamento per i contribuenti che non hanno ancora provveduto a versare il tributo relativo al 2011. 25mila utenze in tutto, di cui 18.000 domestiche, 5.000 utenze commerciali e 2.000 utenze miste.

Chi non è ancora in regola con il pagamento, potrà farlo entro 60 giorni dalla ricezione dell'avviso, senza sovrattassa. Trascorso tale termine invece, scatterà la sanzione del 30% sull'importo dovuto. Chi invece, pur avendo ricevuto l'avviso abbia già provveduto al pagamento, potrà richiedere l’annullamento della cartella compilando un'istanza in autotutela (il modello da compilare è disponibile presso gli uffici o sul sito del Comune).

Prosegue dunque la lotta del Comune all'evasione dei tributi avviata nel 2006  attraverso un progetto basato sull'utilizzo di un software (Gedat) che incrocia  22 banche dati,  accessibili grazie ad un accordo del Comune con Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza e Camera di Commercio.

Solo nel 2012 il recupero dei tributi comunali evasi - Imu, Tarsu e Pubblicità e pubbliche affissioni - ha fruttato al Comune di Bari un tesoretto di 17 milioni di euro.

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