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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia

Terziario Donna Confcommercio Bari Bat ad Arezzo Tdlab2023: "Più donne al lavoro, ricetta vincente contro la crisi demografica"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Anche la delegazione barese di Terziario Donna Confcommercio è intervenuta ad Arezzo al TDLAB organizzato dal Gruppo Nazionale Terziario Donna Confcommercio, dedicato quest’anno a “Economia e lavoro: progetti ed azioni per le imprese e la società, nel corso del quale è stato presentato un report dell’Ufficio Studi Confcommercio sull’occupazione femminile. Il Gruppo nazionale Terziario Donna rappresenta oltre 250.000 imprenditrici, lavoratrici autonome e professioniste del commercio, dei servizi, del turismo e dei trasporti associate al sistema Confcommercio-Imprese per l’Italia. Terziario Donna si prefigge l’obiettivo di favorire una piena partecipazione delle donne al mondo del lavoro, attraverso l’individuazione di politiche e strumenti finalizzati a rimuovere gli ostacoli che le donne, le imprenditrici, le lavoratrici autonome e le professioniste incontrano nella loro vita sociale, professionale e familiare, e contribuire ad una compiuta ed inclusiva crescita economica del nostro Paese. Dallo studio emerge che l’Italia è in piena crisi demografica. Le donne non fanno figli, a differenza degli altri paesi europei, dove sono più numerose le donne che lavorano. Più lavoro, più welfare, più strumenti di conciliazione lavoro-famiglia, più figli: ad esempio Paesi come Danimarca, Svezia e Islanda hanno un indice di fertilità all’1,7% rispetto all’1,2 dell’Italia e hanno il 77% di tasso partecipazione al lavoro. Spostare il tasso di partecipazione femminile dal nostro 49% al 60% della media europea o al 65% della Germania non garantirebbe di avere mediamente più figli per donna, ma aprirebbe sicuramente una possibilità. Un settore “molto fertile” per l’occupazione femminile è il terziario di mercato: su 100 donne che lavorano alle dipendenze a tempo indeterminato 75 sono infatti occupate in questo settore, così vitale da essere anche palestra per eccellenza dell’autoimprenditorialità. Il terziario è donna perché su 100 occupati dipendenti nei servizi 51 sono donne, mentre su 100 occupati dipendenti nell’industria e nelle banche solo 27 sono donne, e poi si lavora prevalentemente a tempo indeterminato: su 100 donne dipendenti nel terziario di mercato, oltre 65 hanno un contratto a tempo indeterminato. Luciana Di Bisceglie vicepresidente nazionale Terziario Donna Confcommercio che ha partecipato al TDLAB spiega – “L’impegno sindacale si rinnova durante questi giorni di formazione e approfondimento. L’impulso che riceviamo in queste occasioni si trasforma in azioni concrete sul territorio a supporto delle imprese femminile e gestite in maggioranza da donne in un clima di armonizzazione delle risorse umane che di fatto costituiscono le imprese stesse.”

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