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Trattativa governo-sindacati, pensioni, mezzogiorno e sanità nel consiglio generale Fnp Cisl Puglia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di BariToday

Trattativa governo-sindacati, pensioni, politiche del Mezzogiorno e sanità all’ordine del giorno nell’appuntamento con il Consiglio Generale Fnp Cisl Puglia. Presenti ai lavori, la Segretaria Nazionale Patrizia Volponi, la Segretaria Generale Cisl Puglia Daniela Fumarola e il Segretario Generale FNP Cisl Puglia Vitantonio Taddeo. Una mattinata intensa ed un’utile occasione per confrontarsi sulle tematiche di interesse sindacale più calde, anche in vista della giornata nazionale di mobilitazione congiunta CGIL CISL UIL, in programma sabato 14 ottobre sui temi: Cambiare le pensioni - Dare lavoro ai giovani - Difendere l'occupazione - Garantire a tutti una sanità efficiente. Previste manifestazioni territoriali in tutte le province, a sostegno dei tavoli di trattativa con il Governo ed in vista della definizione di una legge di bilancio equa e caratterizzata da un passo avanti verso lo sviluppo. Di contro, in altre ASL permangono chiusure, rinvii e, talvolta, scontro con le rappresentanze sindacali. Significativa al riguardo la proposta di istituzione di un Coordinamento sindacale delle Politiche Socio-Sanitarie. “Il Governo e la politica hanno dimenticato, anzi cancellato il Mezzogiorno dalla loro agenda,- ha detto Taddeo - il governatore della Regione Puglia Emiliano è d’accordo con Maroni ed ha pensato di liquidare la questione meridionale con una infelice battuta. “Il nord non deve aiutare il Sud” come se non sapesse che i malori del sud hanno radici profonde.” In merito alla questione sanità è stato ricordato che a quasi un anno dalla sottoscrizione dell’accordo con la Regione del 12 dicembre 2016, già a fine giugno è stata espressa dal sindacato preoccupazione per l’andamento del confronto, delegato a livello territoriale, non senza contrasti e difficoltà. Focus anche sul Mezzogiorno e sulle blande politiche di Governo e Regione in merito. Ed infine su liste d’attesa e sanità. A quasi un anno dalla sottoscrizione dell’accordo con la Regione del 12 dicembre 2016, infatti, solo in alcune realtà, si registrano passi in avanti significativi. A proposito dell’Ape social, è stato ricordato che il 15 ottobre scadono i termini di presentazione all’INPS, sono 66.409 le richieste il 10% in più di quanto previsto ma Patrizia Volponi rassicura e spiega “al tavolo del Ministero i dati ufficiali parlano di oltre 66mila richieste e, il Ministro si è impegnato i ad aumentare gli stanziamenti APE social, che ricordiamo sono un grande successo del sindacato “

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