Droni impegnati nella ricerca di discariche abusive, l'Università di Bari partecipa al progetto internazionale
L'iniziativa è il frutto dell'accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele: l'ateneo del capoluogo pugliese collaborerà con il Distretto Tecnologico Aerospaziale e con due aziende israeliane
Droni in azione per scoprire rifiuti illegali e discariche abusive. È questo l'obiettivo del progetto realizzato in collaborazione tra il Distretto Tecnologico Aerospaziale, l'Università di Bari, High Lander Aviation e Sightec. L'iniziativa 'Drone-Tech', come riporta l'Ansa, rientra nell'ambito del 'Bando industriale 2022' ed è frutto dell'accordo di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele.
L'ateneo barese, insieme al Distretto Tecnologico Aerospaziale, rappresenterà l'Italia nella partnership internazionale, la presenza di Israele sarà affidata alle aziende High Lander Aviation e Sightec. Le difficoltà che il progetto intende risolvere riguardano la lentezza e il costo dell'individuazione degli accumuli. L'uso dei droni permetterà di monitorare automaticamente, in tempi molto più brevi e con costi molto minori, ampie aree territoriali. Secondo i tecnici che si occupano del progetto, le immagini acquisite tramite l'intelligenza artificiale, che sfrutta i dati raccolti con speciali sensori aviotrasportati, permetterà di individuare e riconoscere la tipologia degli accumuli, rendendo più efficaci ed efficienti le operazioni di rimozione.