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Giovedì, 28 Marzo 2024
Economia Bitritto

Salvi 99 lavoratori, nessun licenziamento e rischio chiusura scongiurato (per ora): cassa integrazione per un anno

Dopo tre mesi di trattativa serrata, la società Brsi di Bitritto ha ritirato la procedura di licenziamento, avviata lo scorso 14 ottobre, raggiungendo un accordo con Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil

Salvi (per ora) i 99 lavoratori della Brsi di Bitritto, a rischio licenziamento da parte dell'azienda attiva nel settore dei servizi informatici alle aziende e per gli enti pubblici: ieri, dopo tre mesi di trattativa serrata, la società ha ritirato la procedura di licenziamento, avviata lo scorso 14 ottobre, raggiungendo un accordo con Fim Cisl, Fiom Cgil e Uilm Uil.

L'azienda ha rinunciato a quasi tute le richieste avanzate, ovvero il demansionamento di due livelli e l'azzeramento di superminimi e scatti d'anzianità. Per i lavoratori, dunque, cassa integrazione straordinaria per un anno. Brsi, in ogni caso, dovrà presentare un piano industiale al Ministero del Lavoro, per ottenere l'avvio della Cig: “È una grande vittoria - spiega Riccardo Falcetta, segretario generale della Uilm Bari - ma un enorme grazie va detto alle lavoratrici e ai lavoratori che sono sempre stati in prima linea e che non hanno mai fatto mancare il sostengo all’azione sindacale. Ora è vietato distrarsi: vogliamo mantenere alta l’attenzione sulla vertenza e per questo monitoreremo, in sede ministeriale, sia il piano industriale che il processo di risanamento dell’azienda”. Nell'intesa, spiega ancora la Uilm a BariToday, è stato inserito anche l'impegno, in sede territoriale e ministeriale, riguardante il risanamento aziendale. La palla ora passa alla fase successiva, quella dell'attivazione degli ammortizzatori sociali, in attesa di capire cosa ne sarà del sito di Bitritto.

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