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Economia

Vertenza ex Ccr, Schittulli: "La Regione dia priorità alle assunzioni"

Una delegazione di ex dipendenti ricevuta in Provincia. L'impegno del presidente Schittulli: "Vigileremo sulle nuove assunzioni: gli ex Ccr hanno la precedenza"

Gli ex dipendenti delle Case di Cura Riunite hanno diritto ad ottenere risposte certe sul loro futuro, senza che la loro vicenda diventi teatro di uno scontro e di una gara tra schieramenti politici. Così il presidente della Provincia Francesco Schittulli ha espresso oggi la sua solidarietà ad una delegazione di lavoratori ricevuta in via Spalato.

Schittulli ha rinnovato il sostegno della Provincia alla battaglia degli "invisibili ex Ccr", da 19 anni in cassa integrazione, tra promesse mai mantenute e soluzioni mai arrivate. Nei giorni scorsi, per la seconda volta nel giro di poche settimane, i lavoratori sono tornati ad occupare la Cattedrale, chiedendo risposte concrete a fronte dell'ultimo vertice della task force regionale sulla loro vertenza, ritenuto "un fallimento".

"In questa vicenda, - ha detto Schittulli - non ho potere, non ho competenze in materia di sanità, non ho strumenti da mettere in atto, ma garantisco il mio impegno affinché si assicuri un futuro più sereno alle centinaia di famiglie la cui dignità è stata violata per troppo tempo. Ai tanti appelli lanciati fino ad oggi, per raggiungere una soluzione concreta al problema, né il nostro Presidente Vendola né il Sindaco dai 30mila posti di lavoro, hanno mai risposto, pur disponendo di competenze e mezzi utili per cambiare le sorti di questi lavoratori".

Poi il presidente della Provincia ha lanciato una proposta concreta: "Vigileremo sulle assunzioni di personale da parte della Regione Puglia, sulle convenzioni e gare d’appalto esterne: queste non dovranno avvenire se prima non si procede all’inserimento degli ex dipendenti Ccr".

Presente all'incontro anche il coordinatore cittadino del Pdl, il senatore Luigi D'Ambrosio Lettieri, che già nei giorni scorsi aveva incontrato i lavoratori durante l'occupazione della Cattedrale. “Servono chiarezza e responsabilità. - ha dichiarato D'Ambrosio Lettieri - Si deve un segno di rispetto a queste persone che perdono speranza, dignità e risorse economiche. Sono trascorsi due anni dalla legge regionale n.4 del 2010 che prevede una riserva di posti  nelle Asl e negli IRCCS pugliesi da assegnare ai lavoratori ex Ccr. I risultati sono stati scarsi. E’ indispensabile un impegno politico per emendare l’art. 19 di questa legge, la cui previsione, andrebbe allargata su base regionale e non provinciale”.

Intanto, i consiglieri regionali, Davide Bellomo dei “Pugliesi”e Massimo Cassano del PdL sono pronti a raccogliere le firme per presentare un ordine del giorno al prossimo consiglio regionale fissato per il 27 e 28 novembre. “In questa occasione vedremo chi è con voi o contro di voi” - hanno sottolineato i consiglieri.

Vito Martinelli, portavoce dei lavoratori dell’ ex Ccr ha evidenziato: “Siamo stanchi di essere considerati parassiti. Siamo pronti ad un presidio sotto la Presidenza della Regione Puglia”. Come simbolo di un traguardo che può essere raggiunto unendo tutte le forze, il presidente Schittulli insieme al sen. D’Ambrosio Lettieri ed ai consiglieri Bellomo e Cassano hanno conferito una borsa di studio ad Alessio, figlio di Martinelli, colpito da un tumore all’età di quattro anni ed ora in corsa per guadagnarsi la laurea all’università.         
 

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