"No alla mobilità": lavoratori Coop in sciopero. Presìdi nei punti vendita
Giornata di agitazione a Santa Caterina promossa da Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs contro le procedure di mobilità avviate dall'azienda in Puglia e Basilicata. A Bari adesione del 70%
Manifestazione a Santa Caterina e adesione, a Bari, del 70%: giornata di agitazione per i lavoratori degli ipermercati Coop Estense di Puglia e Basilicata, contro l'ipotesi di mobilità per 147 dipendenti. Lo sciopero, indetto da Fisascat Cisl, Filcams Cgil e Uiltucs, ha visto una consistente partecipazione nel capoluogo pugliese (in via Fanelli - secondo fonti sindacali - sarebbero entrati soltanto i capi) e nell'Area metropolitana, con alte adesioni a Molfetta e Gioia del Colle.
Nel resto della regione invece si registra un'ottima partecipazione a Foggia, dove è stata chiusa anche la stazione di servizio, buona a Lecce e Brindisi, meno consistente a Taranto. Le sigle sindacali hanno indetto la giornata di agitazione poiché l'azienda avrebbe manifestato indisponibilità ad accogliere le loro proposte.
In mattinata intanto a Roma si è tenuto un nuovo incontro tra sindacati e vertici Coop, che si è tuttavia concluso con un nulla di fatto: il tavolo di confronto tornerà a riunirsi il prossimo 16 giugno. Coop - riferiscono fonti sindacali - non sarebbe disposta a rinunciare alle terziarizzazioni, nonostante i sindacati abbiano proposto proposto soluzioni alternative basate su una riorganizzazione del lavoro.
Il piano di Coop Estense prevederebbe l'esternalizzazione di fasi di lavorazione e attività dei punti vendita, a partire dai reparti grocery con 147 lavoratori (avviata ad aprile) e quindi da estendere agli 80 in servizio nelle pescherie.
