Vertenza infinita ex Om carrelli, sit-in della Ugl in Regione: "Gestione fallimentare. Niente Cig nel 2018? Prevedibile"
Tra bandiere e cartelli sarcastici, gli operai chiedono di intervenire per evitare che si perda definitivamente la Cassa Intgrazione per lo scorso anno e la mobilità prevista per il 2019
Ieri il sit-in davanti alla Prefettura di Fim, Fiom e Uilm, stamattina, invece, quello della Ugl dinanzi alla sede della Presidenza regionale sul lungomare: seconda manifestazione in due giorni sulla vertenza della ex Om Carrelli, vicenda che si trascina ormai da 8 anni senza una soluzione definitiva per 165 lavoratori senza retribuzioni da 13 mesi a causa del blocco della Cassa Integrazione in deroga. Tra bandiere e cartelli sarcastici, gli operai chiedono di intervenire per evitare che si perda definitivamente la Cig per lo scorso anno e la mobilità prevista per il 2019. Bisognerà però presentare domanda entro il prossimo 18 febbraio.
"Gestione sbagliata della vertenza"
Per la Ugl, lo stato attuale delle cose è frutto di una gestione sbagliata della vertenza: "Da giugno - spiega Samantha Partipilo, segretaria Ugl metalmeccanici Bari -ribadivamo la posizione della Curatela Fallimentare, ovvero che la Cassa Integrazione in deroga non sarebbe stata concessa per il 2018. Siamo arrivati a gennaio per sentirci dare questa risposta. La curatrice aveva presentato l'istanza per la Cig e il giudice non ha dato il via libera perché non c'erano i presupposti. Avevamo chiesto ai sindacati e alla Regione di andare al Ministero per risolvere questo dubbio. La beffa - aggiunge Partipilo - è che non possono neppure andare a lavorare altrove perché hanno un contratto a tempo determinato. Potrebbero farlo se ci fossero i licenziamenti collettivi. Non possono neppure fare domanda sulla mobilità", seppur sia stata autorizzata dal Parlamento con un provvedimento approvato nell'ambito della Manovra di Bilancio.
"Sbagliato manifestare in Prefettura"
I rappresentanti della Ugl sono poi saliti a incontrare il governatore Emiliano: "Da parte nostra - dice Francesco Menduni, segretario regionale Ugl Metalmeccanici Puglia - rispetto alla manifestazione di ieri, non c'è stato alcun atto di divisione. I lavoratori vanno difesi da tutti. A mio avviso è stato sbagliato fare una manifestazione davanti alla Prefettura. Il governo ha già stabilito i fondi da utilizzare. Il problema è capire la Regione cosa voglia fare. Non è giusto che paghino i lavoratori". E a tal proposito, le voci degli operai raccontano rassegnazione ma anche voglia di reagire: "Ci aspettiamo - spiega un lavoratore - che qualcuno ammetta la propria incapacità gestionale, con l'umiltà di accettare consigli che qualcuno da tempo continua a mettere in evidenza".