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Mercoledì, 4 Ottobre 2023
Economia

Vertenza Piazza Italia, Uil: "Vicenda che coinvolge intera comunità, servono nuove regole per proteggere lavoratori dei centri commerciali"

L'intervento del segretario di Uiltucs Puglia, Marco Dell'Anna, dopo la lettera aperta indirizzata dal presidente Emiliano all'amministratore delegato della società che gestisce il centro commerciale di Casamassima

La lettera aperta inviata nei giorni scorsi dal Presidente Emiliano all’amministratore delegato di Ceetrus Italy spa, nell’ambito della vertenza Piazza Italia, "rappresenta un grande segnale di responsabilità ed attenzione della regione Puglia alle dinamiche occupazionali del nostro territorio". Lo sottolinea in una nota Marco Dell'Anna, segretario generale della Uiltucs Puglia.

La vertenza, che riguarda il punto vendita ubicato nel centro commerciale di Casamassima, vede a rischio 16 lavoratori, ma, rimarca Dell'Anna, "come abbiamo ribadito in più sedi, ed evidenzia anche il Presidente Emiliano nella lettera, la vicenda Piazza Italia è una vertenza di comunità che non può lasciare indifferente nessuno, operatori economici ed istituzioni in primis". "La buona occupazione - prosegue - va sempre difesa e tutelata perché contribuisce ad innalzare il livello sociale ed economico di un intero territorio, rispondendo alle istanze ed ai fabbisogni delle persone, alla loro effettiva emancipazione".

All'origine della crisi, come ricordato dallo stesso Emiliano nella sua lettera, la decisione di Ceetrus di destinare ad altre attività commerciali l’area oggi occupata da Piazza Italia. "Non posso credere - ha affermato il presidente della Regione nella missiva - che non ci siano le condizioni per un accordo, un compromesso che consenta, da un lato, a Ceetrus anche di parcellizzare la superficie oggi occupata da Piazza Italia e, dall’altro, a Piazza Italia di continuare ad operare, seppur su di un’area più ridotta, confermando volumi di attività e livelli occupazionali. Non posso credere che una grande società immobiliare internazionale come Ceetrus riduca il tutto a mero progetto speculativo, vanificando, quasi oltraggiando i propri valori costitutivi".

Un punto sul quale torna anche il segretario pugliese di Uiltucs: "La vertenza Piazza Italia - sottolinea Dell'Anna -  non coinvolge solo 16 famiglie ma, più complessivamente, mette in discussione il sistema di regole che governa gli insediamenti dei centri commerciali. Abbiamo bisogno di nuove regole a livello regionale che ci consentano di evitare che logiche speculative finalizzate esclusivamente al profitto, possano avere ripercussioni sui livelli occupazionali. Un rischio che riguarda migliaia di lavoratrici e lavoratori impegnati nelle attività all’Interno dei centri commerciali pugliesi". "Eppure - prosegue - l’articolo 41 della Costituzione ci ricorda che l’iniziativa economica privata è libera nel limite in cui non contrasti con l’utilità sociale. Bene, è a questo dovere di responsabilità delle imprese che ci appelliamo quando rivendichiamo da Ceetrus un comportamento più etico che non subordini il lavoro al profitto ed alla speculazione. Continueremo a portare avanti la nostra battaglia a difesa del lavoro e delle condizioni di crescita e sviluppo del nostro territorio, da troppo tempo afflitto dalle conseguenze della disoccupazione e dello sfruttamento", conclude il segretario generale della Uiltcus Puglia.
 

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