Psoriasi: il 24 e 25 ottobre gazebo A.di.pso a Bari e a Taranto con esperti e informazioni
«Anche in Puglia gli psoriasici sono pazienti di serie D: perché Dimenticati dal Servizio Sanitario Nazionale, Discriminati dalla società civile che erroneamente crede che la psoriasi sia contagiosa e infettiva, Depressi perché lasciati soli ad affrontare una malattia che ferisce nel profondo il corpo e la mente. Abbiamo diritto ai farmaci ma non possiamo accedervi perché le Regioni non hanno i soldi per curarci. La psoriasi in Italia interessa 3 milioni di persone eppure sembriamo trasparenti. Nessuno si cura di noi se non per evitarci, isolarci, stigmatizzarci. I Centri Psocare sono allo sbando. Le terapie sono un miraggio per pochi e spesso anche chi è in cura è costretto ad interromperla per colpa dei budget delle Regioni. Adesso basta. Il 24 e il 25 ottobre - in occasione della Giornata Mondiale della Psoriasi fissata per il 29 ottobre - scendiamo in piazza per stare vicino ai malati e per informare con i nostri gazebo.
La prossima volta scenderemo in piazza per alzare la voce. Il 24 e il 25 ottobre a Bari A.DI.PSO è in Via Sparano (davanti la chiesa San Ferdinando) mentre a Taranto siamo il 24 ottobre in Piazza della Vittoria ». E' forte la denuncia di Mara Maccarone, presidente dell'A.DI.PSO (Associazione per la difesa degli psoriasici) che in occasione della Giornata Mondiale lancia la campagna #psoriasinonseisolo. «Vogliamo arrivare a tutti gli psoriasici - aggiunge Mara Maccarone - perché vogliamo dir loro che non devono sentirsi in gabbia, costretti allo stigma e all'isolamento. Noi dell'A.DI.PSO ci siamo e lottiamo con loro e per loro. In Italia la giornata mondiale è promossa dall'A.DI.PSO attraverso un'attività sul Territorio e con l'apertura in alcune piazze italiane di gazebo dove i pazienti possono incontrare dermatologi, reumatologi e psicologi e dove poter ritirare materiale divulgativo sulla psoriasi fornito dai volontari dell'Associazione. L'elenco delle piazze è disponibile consultando il sito www.adipso.org».