Lucia Zotti al Teatro Kismet con “Barbablues” dedicato al teatro ragazzi
Lucia Zotti, attrice e regista tra i fondatori del Teatro Kismet, domenica 7 aprile presenta in ANTEPRIMA REGIONALE il suo nuovo spettacolo “Barbablues” dedicato al teatro ragazzi, nell’ambito della stagione “Famiglie a teatro” al Kismet di Bari (ore 18, info 080.579.76.67).
Barbablues è una rivisitazione della storia di Barbablù, una delicata metafora della vita e dell’amore verso sé e verso gli altri, ma allo stesso tempo una riflessione sul coraggio delle proprie scelte e sulla possibilità di cambiare. In scena ci sono Monica Contini, Mino Decataldo e il maestro Michele Biancofiore che eseguirà musiche dal vivo. Nel testo di Lucia Zotti - aiutata alla regia da Danilo Giuva, disegno luci Gianvito Marasciulo, scene e costumi Lisa Serio – le bambole prendono il posto delle figure femminili/mogli della fiaba trascritta da Charles Perrault nel XVII secolo. La messa in scena è un gioco di metafore: un uomo burbero, di brutto aspetto e dalla lunga barba dai riflessi bluastri, da qui il suo soprannome di Barbablu, prende per moglie una bambola.
Barbablù è un uomo affascinante, dal volto marcato e dagli occhi penetranti. Ama circondarsi di bambole, le tiene sempre con sé e le ripone in una valigetta da cui non si separa mai. Appena può, ci gioca e a volte, noncurante, le rompe. Un giorno passando davanti alla vetrina di un negozio di giocattoli viene attratto da una splendida bambolina, che decide di comprare e di portare a casa. Quella, però, è una bambola speciale perché, nel suo piccolo petto, batte un cuore vero. All’inizio la bambola asseconda le richieste del suo amato ma quando si rende conto che trascorre il suo tempo a soddisfare soltanto gli altrui bisogni, decide di trasgredire. Un giorno, approfittando della sua assenza, apre la porta proibita e fa una terribile scoperta.
La maggior parte delle fiabe europee di epoca romantica sono ricche di elementi splatter. Non si risparmiano i genitori naturali ma poverissimi che per necessità disperdono i figlioli nel bosco, madri acquisite (vedi Cenerentola) invidiose che schiavizzano le figliastre troppo carine, gli anziani spietati che ingrassano gli orfanelli per mangiarseli vivi, bambini astuti che cuociono vive le vecchie nel forno a legna. La crudeltà sembra essere un comune fattore determinante la suspense della favola, necessario per catturare l’attenzione dei bambini ed insegnare che dal male si può scappare e che si può sempre sconfiggere.
Info
Teatro Kismet ( Strada San Giorgio martire 22/F) Bari
Info 080.579.76.67 – 335 80 52 211
dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20