“Mieloma Ti Sfido - Io non mi lascio cadere”: arriva a Bari la campagna di sensibilizzazione sul mieloma multiplo
A Bari “Mieloma Ti Sfido - Io non mi lascio cadere”, la campagna di sensibilizzazione sul mieloma multiplo avviata lo scorso 13 novembre a Roma, che sta toccando alcune tra le più importanti città italiane. Obiettivo della campagna è quello di promuovere l’impegno comune contro il mieloma multiplo, il secondo tumore ematologico più diffuso dopo i linfomi non-Hodgkin, far conoscere i risultati ottenuti durante il trattamento e incoraggiare le persone che lottano contro questa malattia.
La campagna è promossa da AIL - Associazione Italiana Leucemia Lifomi e Mielomi Onlus e La Lampada di Aladino con il patrocinio di GIMEMA - Gruppo Italiano Malattie Ematologiche dell’Adulto, GITMO - Gruppo Italiano per il Trapianto Midollo Osseo, cellule staminali, emopoietiche e terapia cellulare, CONI - Comitato Olimpico Nazionale Italiano, FIS - Federazione Italiana Scherma, Comune di Bari e Regione Puglia.
La campagna Mieloma Ti Sfido fa leva sulla metafora della scherma, che rappresenta il duello con il mieloma in cui il paziente è coinvolto quotidianamente, e si avvale del coinvolgimento di due “paladini” d’eccezione: Aldo Montano, medaglia d’oro nella sciabola ai Giochi Olimpici di Atene 2004, ed Elisa Di Francisca, due ori nel fioretto alle Olimpiadi di Londra 2012. Sono loro i due testimonial della campagna, protagonisti di un video per il web che, insieme all’installazione itinerante “I Duellanti”, allestita da venerdì 22 fino al 24 marzo in corso Vittorio Emanuele, veicolerà ai cittadini il messaggio chiave: unirsi alla sfida contro il mieloma multiplo e aiutare i pazienti a non cadere, perché i progressi delle terapie possono incoraggiarli nel loro percorso di cura. Il pubblico sarà invitato ad unirsi alla sfida scattando un selfie nei pressi dell’installazione e condividendolo sui propri profili social insieme all’hashtag #iotisfido.
Il mieloma multiplo è il secondo tumore del sangue per diffusione, colpisce prevalentemente le persone anziane (età media 70 anni) ed è caratterizzato dall’alternanza tra periodi di remissione, ottenuti grazie all’efficacia delle attuali terapie, e la comparsa di recidive che hanno un impatto pesante sia sul piano fisico che su quello psicologico.
Negli ultimi anni la gestione del mieloma multiplo è decisamente cambiata, non tanto relativamente al trapianto di cellule staminali autologhe, procedura ben consolidata da decenni e considerata terapia di scelta per i pazienti in età e condizioni ottimali, quanto piuttosto per la disponibilità e i risultati delle terapie che precedono e seguono il trapianto.