A Putignano il giorno di Santo Stefano segna l'inizio del Carnevale, con la 'Festa delle Propaggini'
Il periodo è quello di Natale, ma a Putignano prende già il via il Carnevale. Il primo appuntamento, infatti, è per il 26 dicembre, giorno di Santo Stefano, con l’antica Festa delle Propaggini che animerà la centrale Piazza del Plebiscito a partire dalle 15,30.
A scatenare la risata della piazza, sei bande di stravaganti poeti vestiti in costumi villerecci si alterneranno sul palco – sotto la conduzione di Pina Laera – per dare forma alla tradizionale messinscena satirica del “A chiandà u Ceppòne?”che, dal lontano 1394, trasforma il giorno di Santo Stefano in una festa sospesa tra sacro e profano propiziatoria dell’ingresso del momento più ilare dell’anno. A colpi di versi satirici, rigorosamente in dialetto, i sei gruppi (che si esibiranno secondo quest’ordine di uscita: Gruppo D'Elia, A cumpagnèie d'i uagnoun, Il volto e la maschera, Amici di Argo, Giugno '87 e La Zizzania) si sfideranno mettendo in piazza – ciascuno per venti minuti - fatti e misfatti della quotidianità con evidenti allusioni sessuali nel segno del ceppòne – la pianta della vite, simbolo di vita – di fronte ad un’attenta giuria, costituita dagli ex presidenti della Fondazione del Carnevale di Putignano, che decreterà il vincitore. Quattro gli elementi di valutazione per i giurati: esecuzione musicale, resa scenica, testo e satira, padronanza del dialetto e rispetto della tradizione. Premi in denaro per tutti i gruppi che partecipano distribuiti in base al posizionamento in classifica.
«La Festa delle Propaggini è un rito che si perde nella notte dei tempi, - racconta il presidente della Fondazione Giampaolo Loperfido - una tradizione ormai consolidata che segna l’inizio del nostro Carnevale. Sei i gruppi di propagginanti che si esibiranno quest’anno e che, mi auguro, siano da stimolo affinché nuovi gruppi si avvicinino e si rendano partecipi di questo appuntamento con la tradizione. Le Propaggini 2015 promettono bene, pertanto auspico che diano linfa e siano portatrici di nuove idee».
La 622esima edizione del Carnevale si preannuncia già imperdibile. Al tema della diversità, stanno già lavorando i maestri cartapestai che, lo scorso 10 dicembre, hanno presentato i bozzetti dei carri. I preparativi sono in corso e nei vicoli e nelle botteghe si lavora alacremente per le classiche sfilate (24 e 30 gennaio, 7 e 9 febbraio 2016) che animeranno la Puglia dell’accoglienza.